Distretto Unico del Commercio: Terlizzi aderisce al nuovo bando
Gemmato: «Priorità è risollevare categorie messe in ginocchio dall'emergenza sanitaria»
venerdì 16 aprile 2021
12.48
«Il Comune di Terlizzi aderirà al nuovo bando regionale relativo al consolidamento dei Distretti Unici del Commercio».
Ad annunciarlo nella giornata di ieri, 15 aprile, il primo cittadino Ninni Gemmato che ha voluto ribadire un concetto: «La priorità è risollevare tutte quelle categorie commerciali cittadine messe in ginocchio dall'emergenza pandemica. Oltre ai ristori di "Resto in partita" destinati alle partite IVA (ci sono da assegnare ancora 124.000 euro, nda), che abbiamo già erogato e che continueremo ad erogare, riteniamo sia necessario un intervento di sistema, un ripensamento ad ampio raggio che possa dare benefici duraturi nel tempo e rilanciare l'intero tessuto commerciale terlizzese».
E dunque un Distretto Urbano del Commercio che tenda a far sistema diventa «strategico per creare sinergie tra diversi settori merceologici, per digitalizzare i nostri negozi tradizionali, per costruire valore affiancando il tema commercio ad altri temi su cui stiamo già lavorando, primi fra tutti il piano della mobilità ciclopedonale, l'arredo urbano, il turismo lento delle vie francigene».
«Le stesse piattaforme digitali di Resto in partita e Buono Amico - sottolinea infine il sindaco - ancorché immaginate all'interno di un contesto emergenziale, stanno funzionando molto bene, sono diventate un modello di innovazione seguito anche da altri comuni, e adesso possono diventare il punto di partenza per qualcosa che guardi a una ripartenza che tutti auspichiamo sia il più vicina possibile».
Ad annunciarlo nella giornata di ieri, 15 aprile, il primo cittadino Ninni Gemmato che ha voluto ribadire un concetto: «La priorità è risollevare tutte quelle categorie commerciali cittadine messe in ginocchio dall'emergenza pandemica. Oltre ai ristori di "Resto in partita" destinati alle partite IVA (ci sono da assegnare ancora 124.000 euro, nda), che abbiamo già erogato e che continueremo ad erogare, riteniamo sia necessario un intervento di sistema, un ripensamento ad ampio raggio che possa dare benefici duraturi nel tempo e rilanciare l'intero tessuto commerciale terlizzese».
E dunque un Distretto Urbano del Commercio che tenda a far sistema diventa «strategico per creare sinergie tra diversi settori merceologici, per digitalizzare i nostri negozi tradizionali, per costruire valore affiancando il tema commercio ad altri temi su cui stiamo già lavorando, primi fra tutti il piano della mobilità ciclopedonale, l'arredo urbano, il turismo lento delle vie francigene».
«Le stesse piattaforme digitali di Resto in partita e Buono Amico - sottolinea infine il sindaco - ancorché immaginate all'interno di un contesto emergenziale, stanno funzionando molto bene, sono diventate un modello di innovazione seguito anche da altri comuni, e adesso possono diventare il punto di partenza per qualcosa che guardi a una ripartenza che tutti auspichiamo sia il più vicina possibile».