Denuncia di Coldiretti: «In 3 mesi -10,4% di export per olio extravergine»

Cresce però la cultura delle bottigliette monouso

domenica 21 giugno 2020
Nei primi 3 mesi del 2020 le esportazioni di olio extravergine di Puglia sono scese di un sensibile -10,4%, per cui è necessario un piano di comunicazione straordinario per far risollevare un settore determinante per l'economia agricola della Puglia.
È quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dei dati Istat Coeweb che registrano un forte calo dell'export, mentre i magazzini di stoccaggio in Puglia sono pieni di oltre 70 milioni di litri di olio extravergine di oliva, con un aumento del 128% rispetto all'anno scorso.

«Proprio per venire incontro alle necessità di ristoranti, alberghi e agriturismi di sostituire sui tavoli bottiglie di olio e oliere con formati anti-contagio per evitare il passaggio di mani, aziende olivicole e frantoi stanno lanciando bottiglie di olio monouso e altri packaging in bustina, ma le aziende in questo momento di difficile ripresa vanno sostenute. A livello regionale e nazionale vanno programmate e realizzate campagne quinquennali di comunicazione, strutturali e adeguatamente finanziate, che promuovano in maniera strategica e coordinata il prodotto simbolo della Puglia che è l'olio extravergine», afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

«Diffondere la cultura dell'olio extravergine di oliva fra i consumatori e supportare la crescita continua della filiera dell'olio è il nostro obiettivo – aggiunge il presidente Muraglia – perché i consumatori sono affamati di informazioni e conoscenza sul mondo dell'olio. In Puglia aziende agricole e frantoi hanno saputo cogliere gli spunti positivi offerti dal mondo del vino, abile nell'attività di marketing e di grande promozione delle etichette pugliesi a livello nazionale e internazionale. Da qui stanno nascendo sale di degustazione all'interno delle aziende olivicole e dei frantoi, il packaging sta divenendo sempre più ammiccante, sta salendo il livello qualitativo degli oli», tiene a precisare il presidente Muraglia.

«È un percorso virtuoso che va alimentato e implementato ed è per centrare l'obiettivo - necessariamente corale - della promozione dell'olio che è nata la Evoo School Italia - spiega ancora il presidente Muraglia - la scuola dell'olio promossa da Unaprol, Coldiretti e Campagna Amica che ha aperto i battenti a Roma in via Nazionale, dotata di una sala panel per l'analisi sensoriale degli oli conforme alle linee guida del C.O.I., aule corsi, sale riunioni e tutte le attrezzature tecniche e logistiche necessarie allo svolgimento delle attività formative, per poter diffondere la conoscenza dell'olio, formare professionisti del settore, supportare lo sviluppo delle aziende olivicole e dialogare con le istituzioni e con i consumatori, un nuovo centro di riferimento per tutti gli operatori della filiera olivicola».

La Puglia detiene un patrimonio di 60 milioni di ulivi – conclude Coldiretti Puglia – su una superficie di 383.650 ettari, con una PLV (Produzione Lorda Vendibile) del comparto olivicolo-oleario pari al 20% della totale PLV del settore agricolo.