De Chirico onora i Carabinieri e ricorda suo nonno

Domenica è stata celebrata la Giornata dell'orfano, del povero e della gentilezza che ha rimarcato i valori che animano gli appartenenti all'Arma

martedì 15 novembre 2022
A cura di Gianluca Battista
Si è celebrata domenica scorsa, 13 novembre, la Giornata dell'orfano, del povero e della gentilezza in cui gli appartenenti all'Arma dei Carabinieri si sono ritrovati nella Concattedrale di San Michele Arcangelo.

Una giornata intensa, carica di significati anche per il sindaco di Terlizzi, Michelangelo De Chirico, che ha voluto esprimere il suo ringraziamento a quanti, nel nome del servizio allo Stato, ogni giorno vigilano sulla sicurezza dei cittadini, un servizio reso spesso in silenzio ed a fronte di grandissimi sacrifici e di compensi non sempre all'altezza dei rischi che si corrono.

«Voglio esprimere - ha scritto De Chirico sul suo profilo Facebook istituzionale -, a nome di tutta la comunità che ogni giorno mi onoro di rappresentare, un sincero ringraziamento per l'infaticabile lavoro che l'Arma dei Carabinieri svolge quotidianamente a servizio della città, in collaborazione con l'ANC Terlizzi, sempre presente sul territorio. Da sempre i Carabinieri sono figure vicine al cuore della gente, presenza costante sulle nostre strade ma anche nell'immaginario e nell'iconografia popolare, figure umane, volti paterni e materni capaci di rassicurare. Il motto dell'Arma, "nei secoli fedele", esprime certamente una fedeltà laica allo Stato e ai cittadini».

«Nella giornata dell'orfano , del povero e della gentilezza - ha quindi concluso il primo cittadino di Terlizzi, riportando alla mente un tenero ricordo -, consentitemi di ricordare mio nonno paterno, Michele, appuntato dei Carabinieri, deceduto il 27 maggio 1960 a causa di un incidente, lasciando orfani tre ragazzi in tenera età, ricordato, a quei tempi, per la generosità verso le famiglie meno abbienti e la gentilezza d'animo».

Un ricordo che richiama alla mente di tanti i propri cari che hanno servito lo Stato, onorati di indossare una divisa cucita addosso come una seconda pelle. Una sottolineatura a cui ci uniamo come Viva Network, consci dell'importanza dell'Arma dei Carabinieri anche nella lotta per la tutela della libertà di stampa, dopo l'ennesimo attacco subito dalla nostra redazione terlizzese nelle scorse settimane a seguito di un articolo di cronaca.