Cinque Stelle Terlizzi: solidarietà verso i percettori del reddito di cittadinanza

Nei giorni di Festa Maggiore. uno sguardo alla giustizia sociale

venerdì 4 agosto 2023 13.13
Non si placano le contestazioni sulla sostituzione, annunciata dal Governo Meloni, del Reddito di Cittadinanza con le misure dell'Assegno di inclusione e del Supporto per la formazione e il lavoro. L'amarezza viene trasmessa attraverso una nota stampa del movimento pentastellato di Terlizzi che biasima come nessuna parola di conforto per gli ultimi sia stata rivolta dalle parti politiche della nostra città proprio nei giorni di fermento per la Festa Maggiore.

Di seguito le riflessioni complete degli attivisti locali Cinque Stelle che mostrano solidarietà nei confronti dei circa quattrocento percettori terlizzesi del reddito di cittadinanza che potrebbero perdere il sussidio (Vincenza Urbano).

«A Terlizzi oltre quattrocento persone quali percettori de reddito di cittadinanza sono state buttate letteralmente nella più profonda disperazione senza che nessuna istituzione ne prendesse le difese.
Nei giorni scorsi, con un superficiale SMS il Governo ha scaricato indegnamente persone che senza un lavoro o senza un adeguato reddito percepivano un'integrazione economica a garanzia di una vita dignitosa, prevista dalla Costituzione italiana.
Il diritto a vivere in modo libero e dignitoso è diritto solo di alcuni o di tutti? È diritto solo di coloro che hanno un lavoro retribuito in misura "sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa" o è diritto anche di coloro che un lavoro non l'hanno o non è retribuito in misura sufficiente?
In questi giorni leggiamo post sui social da parte di tanti signorotti che sbavano per la soddisfazione di vedere i percettori del reddito di cittadinanza privati di ogni possibilità di reddito, sapendo di poter sparlare senza preoccupazioni, perché i deboli e gli ultimi sono di fatto persone la cui dignità li induce a non manifestarsi pubblicamente, diversamente da quanto fanno solitamente i malviventi e gli evasori.
Spesso la propaganda elettorale di certe fasce politiche parla di equità economica, un approccio etico ritenuto adatto a perseguire un'idea di giustizia sociale caratterizzata dall'eguaglianza di trattamento socio economico, al fine di evitare discriminazioni sociali come quelle che vedono in Italia milioni di famiglie nella più profonda povertà.
Nel frattempo si pensa alla Festa Maggiore, girando la testa dall'altra parte.
Buona Festa Maggiore a tutti, ma col pensiero ai più sfortunati.
Per una giustizia sociale.»
Attivisti 5 Stelle Terlizzi.