Bruno Dias, il pellegrino e la mula Salam fanno tappa a Terlizzi

La storia del pellegrino diretto a Gerusalemme

mercoledì 13 marzo 2019 18.22
Bruno Dias viene da Lisbona, ha 36 anni, ha studiato al liceo delle scienze biologiche e ha lavorato nella logistica. Parla un italiano abbozzato, «sposato con la verità» si definisce pellegrino di pace, dal 2015 ha iniziato l'avventura dei grandi cammini come scelta di vita, e questa mattina farà tappa a Terlizzi in compagnia della sua mula Salam. Da due anni sta percorrendo le vie francigene per andare dal Portogallo, su terra di origine, a Gerusalemme, città della Pace. Luigi Sparapano, giornalista direttore di Luce e Vita, lo ha incontrato ieri a Ruvo prima che Bruno si avviasse alla volta della città dei fiori.

E così scopriamo che il cammino di Bruno, in compagnia della mula salvata dal maltrattamento, è un percorso si direbbe spirituale, alla ricerca della pace e della libertà. Senza fretta, senza scadenze. Bruno porta con sé solo la sua tenda monoposto, attraverserà Palombaio, Bitonto per giungere a Bari e poi da lì lungo la costa fino a Brindisi dove si imbarcherà alla volta dell'Albania in direzione Medioriente. «Non ha un preciso riferimento di fede, ma è aperto ad ogni religione» racconta Sparapano nel suo articolo che ha fatto conoscere questa storia. Nel frattempo tutti vogliono farsi un selfie con lui, tutti gli regalano qualcosa foss'anche solo un sorriso e due chiacchiere.

La sua pagina Facebook è stata creata solo da poco (da inizio marzo), Bruno e Salam, una sorta di diario per narrare giorno dopo giorno, questo cammino.
L'intervista di Sparapano è pubblicata sul sito della diocesi di Molfetta-Terlizzi-Giovinazzo-Ruvo.