Barione attacca la giunta: «Pagato oltre mezzo milione di euro violando la contabilità pubblica»

Il consigliere comunale di Fratelli d'Italia solleva dubbi sulla trasparenza dell'agire amministrativo

martedì 20 maggio 2025 11.53
A cura di La redazione
Una sola fattura da oltre mezzo milione di euro, mai impegnata correttamente nei bilanci comunali, è stata pagata dalla giunta comunale di Terlizzi con una procedura che viola le regole di contabilità pubblica. A lanciare l'allarme è il consigliere comunale Francesco Barione, che ha inviato una segnalazione formale al Prefetto di Bari chiedendo un immediato intervento.

Il documento contabile, la fattura n. 37/PA, riguarda la società "Progetto Gestione Bacino Bari Cinque Surl" per servizi di smaltimento dei rifiuti, per un importo di € 549.910,22 IVA inclusa. Nonostante la normativa consideri queste somme come debiti fuori bilancio imponendo il passaggio in consiglio comunale con il parere dell'organo di revisione, la Giunta ha scelto di saltare ogni procedura formale, approvando un accordo transattivo con l'azienda.

Peggio ancora, nel bilancio triennale 2025-2027 è stata stanziata una somma inferiore (€ 549.909,00), con una copertura contabile imperfetta, e il capitolo utilizzato è stato modificato di nome e di destinazione senza l'autorizzazione del consiglio comunale, in violazione della legge.

«Hanno preso un vecchio debito non riconosciuto e lo hanno fatto passare per una spesa ordinaria, cambiando il nome al capitolo e firmando un accordo dietro le quinte», accusa Barione. «Una gestione del genere – prosegue – è inaccettabile: dimostra leggerezza amministrativa e totale mancanza di rispetto per i ruoli istituzionali. Siamo davanti a un comportamento che espone il Comune a rilievi contabili, danni erariali e perdita di credibilità».

«Se questa è la trasparenza con cui si maneggiano 550mila euro, figuriamoci cosa accade con i capitoli meno visibili – conclude Barione – La città ha il diritto di sapere e io ho il dovere di denunciare. Ora tocca al Prefetto accertare quanto avvenuto e intervenire».