Anche a Terlizzi i vivaisti in stato di agitazione: stamattina manifestazione a Monopoli

Al centro della protesta la Xyella e le lentezze della Regione

lunedì 11 febbraio 2019 7.59
Inizia una lunga settimana di proteste nel mondo dell'agricoltura, della floricoltura e del vivaismo. Questa mattina numerosi vivaisti e floricoltori terlizzesi parteciperanno alla manifestazione di protesta organizzata a Monopoli: in primo piano ancora una volta le problematiche che incombono sul settore vivaistico in Puglia, a causa dell'emergenza fitosanitaria da Xylella fastidiosa.

I vivaisti lamentano in particolare i danni di mancata produttività, competitività e discriminazione causata dagli adempimenti e dalle impossibilità di produrre "piante specificate" nell'area delimitata a Xylella in continuo avanzamento, rinvenenti da una riluttante collaborazione tra il Mipaaft e la Regione Puglia e l'immobilismo dell'Osservatorio fitosanitario regionale:

I vivaisti hanno dichiarato lo stato di agitazione. Questa mattina alle ore 9,30, presso i Vivai Agricoltura Giovane Coop. di Monopoli, si terrà la conferenza stampa a cui saranno invitati, l'assessore regionale Leonardo Di Gioia, consiglieri regionali - presidenti delle Commissioni consiliari regionali 3° e 4°, rispettivamente Fabiano Amati e Donato Pentassuglia, i sindaci dei Comuni con maggiore presenza di vivai, le organizzazioni di categoria agricola, i sindacati dei lavoratori e tutti gli organi di stampa nazionale e locale.

Alla mobilitazione saranno presenti i titolari dei vivai ed i dipendenti, che manifesteranno consegnando le chiavi delle aziende all'Assessore Di Gioia e le lettere di licenziamento degli operai alle rappresentanze sindacali. Azioni conseguenti all'impossibilità di produrre "piante specificate", nonostante le richieste di deroga avanzate da mesi dalle aziende vivaistiche e la espressa volontà dal marzo 18 ad oggi del Comitato Fitosanitario Nazionale di consentire la libera produzione e movimentazione di "piante specificate" in zona infetta. «Per troppo tempo abbiamo dialogato, scritto, assecondato, urlato sui palchi. Il tempo è scaduto, non abbiamo altra scelta!»