Adolescente di Terlizzi non fatta salire su autobus di linea: la denuncia di Mariangela Galliani

Una lettera della consigliera comunale indipendente per raccontare un episodio accaduto nella serata di domenica 26 settembre

mercoledì 29 settembre 2021
Di seguito una lettera-denuncia della consigliera comunale Mariangela Galliani giuntaci in redazione e indirizzata ai vertici di Ferrotramviaria SpA, ai quali la nostra testata giornalistica riserverà identico spazio per eventuali repliche e spiegazioni.


«Corato. 26 Settembre 2021. Ferrotramviaria SpA. Servizio sostitutivo bus. Corsa delle 21:55, diretta a Terlizzi.
Sara ha quindici anni. È un nome di fantasia.
Ieri sera (domenica, ndr), correva in fretta, in tempo per poter rientrare a Terlizzi, con la corsa delle 21:55. Si è trovata di fronte una stazione completamente chiusa e perciò all'impossibilità assoluta di acquistare a terra il necessario titolo di viaggio.
Ha chiamato sua madre, sensibilmente preoccupata. L'ha invitata a rasserenarsi confidando nella certezza che, vista l'assenza di ogni alternativa, dovesse necessariamente esistere , oltre al buon senso che in chi offre un servizio pubblico non dovrebbe mai mancare, una ragionevole possibilità di acquistare il titolo di viaggio a bordo.
Diversamente, però, quando la corsa che avrebbe dovuto riportarla a casa ha raggiunto la fermata, le è stato assurdamente negato l'accesso al trasporto locale, per l'impossibilità prospettata di comprare, sul mezzo, il biglietto.
Il costo, in particolare, di euro 1,10 è del tutto irrisorio, ma ritengo di doverlo sottolineare per evidenziarne l'enorme sproporzione, rispetto ai rischi effettivi e potenziali a cui una ragazzina di appena quindici anni è stata insensatamente esposta.
È stata, infatti, lasciata a terra, in strada, davanti ad una stazione chiusa, perciò deserta, ovviamente poco illuminata, lontana da casa.
Né alcuna, pur assurda, motivazione che possa attenuare l'irresponsabilità dell'autore di una iniziativa tanto pericolosa e grave, può essere ricercata nel fatto che la giovanissima adolescente costituisse minaccia al viaggio, essendo perfettamente sobria, perfettamente pulita, perfettamente educata, perfettamente sana e dotata di mascherina, perfettamente pagante.
Come è facile immaginare, appresa l'assurda notizia, sua madre è corsa a prenderla (talmente in fretta da cadere per le scale e ricavarne una caviglia slogata, oltre ad una contusione meno grave al ginocchio).
Le stazioni limitrofe di Ruvo e Terlizzi erano ugualmente chiuse e inaccessibili.
È evidente l'inadeguatezza e l'incapacità personale di certi adulti di onorare il patto di responsabilità sociale delle generazioni mature verso quelle molto giovani, al di là di qualunque logica economica aziendale.
La tutela dei minori è un obbligo delle Comunità.
La tutela di una minore donna è un dovere ancora più impellente.
Ma i fatti sono così gravi da non consentirmi di sottacerli, anche nelle vesti di amministratore, per la funzione di consigliere comunale che rivesto presso il mio comune, poichè portano all'attualità criticità rilevanti della gestione delle corse serali da parte di Ferrotramviaria SpA, rimanendo in capo alla società il dovere di garantire la rigorosa continuità del servizio offerto, in sicurezza e nel rispetto degli utenti».

Mariangela Galliani