Il Presidente della FIDS scrive al Ministro Spadafora per valutare la ripresa delle attività dal mese di maggio

Michele Barbone: «L'Italia che danza per sport ha voglia di tornare a salire sui gradini del podio nel mondo»

giovedì 23 aprile 2020
A cura di Francesco Pittò
Nella giornata di martedì 21 aprile, il Presidente della Federazione Italiana Danza Sportiva, Michele Barbone, ha inviato una lettera al Ministro delle Politiche Giovanili e dello Sport, Vincenzo Spadafora e al Presidente del CONI Giovanni Malagò richiedendo che l'attività della Danza Sportiva possa ripartire gradualmente già a maggio, non appena l'Italia entrerà nella cosiddetta "fase 2" dell'emergenza sanitaria.

Il numero uno della FIDS ha sintetizzato in 5 punti il piano per darà la possibilità agli atleti, ai maestri, agli insegnati e alle scuole di riaprire gradualmente già nel mese di maggio, consentendo in questo modo ad un movimento sportivo che annovera oltre 100.000 tesserati di riprendere in sicurezza e secondo le norme vigenti le proprie attività. Riportiamo integralmente nei suoi cinque punti la lettera di Barbone.

«1) L'attività sportiva di allenamento può essere svolta con una o più unità competitive e l'insegnante tecnico in una pista di dimensioni idonee a garantire le norme di distanziamento sociale di cui ai decreti richiamati, cui si garantisce la sanificazione della struttura e del piano ballabile al cambio di ogni lezione, con l'utilizzo al minimo necessario di locali atti a spogliatoi come delle strutture sanitarie (bagno in caso di estrema urgenza, divieto assoluto di utilizzo della doccia).

2) L'attività della Danza Sportiva dal punto di vista psicologico e cardio-vascolare presenta provati vantaggi per il potenziamento del sistema immunitario. Danzando si generano endorfine, ossitocine ed ormoni di sicuro potenziamento psico-fisico dell'atleta.

3) Le Associazioni di Danza Sportiva, vista la necessità di spazi molto estesi per la pratica della disciplina, possono facilmente mettere in atto tutte le misure relative al distanziamento di sicurezza tra gli atleti e gli insegnanti.

4) Confermata la sospensione dell'attività agonistica delle competizioni (che può rappresentare un punto di debolezza per la massiccia partecipazione di atleti e pubblico), la stessa può essere sostituita fino a luglio con concorsi da svolgersi online, mediante la comparazione delle prestazioni sportive registrate ed inviate a commissioni giudicanti sempre in modalità digitale.

5) Fermo quanto sopra, è necessario consentire l'insegnamento e l'allenamento; ciò aiuterà, aspetto questo non secondario, soprattutto le coppie di Alto Agonismo a trovarsi al massimo della propria capacità prestazionale sportiva in occasione dei Campionati Internazionali a titolo tutt'ora calendarizzati dalle Federazioni Internazionali, di cui la FIDS è membro, dal mese di settembre.

Alla luce dei profili evidenziati e in conclusione, si sottolinea come sia assolutamente indispensabile distinguere opportunamente l'attività delle Associazioni dilettantistiche di Danza Sportiva dalle attività ludico ricreative di socializzazione legate al mondo del ballo ("scuole di ballo"). Infatti, gli associati alla FIDS sono atleti agonisti che necessitano di costante allenamento.

L'Italia che danza per sport ha voglia di tornare a salire sui gradini del podio nel mondo».


Sin qui la lettera. Ricordiamo che a Terlizzi ci sono decine di scuole di danza ed atleti che partecipano a campionati agonistici. Visti gli esiti della riunione del Ministro con le società calcistiche, potrebbero aprirsi spiragli anche per le richieste del Presidente Barbone.