Finale Champions, ciò che resta di una serata amara per gli interisti terlizzesi

Il sindaco: «Sport rappresenta sempre occasione di condivisione»

domenica 1 giugno 2025 12.46
A cura di Gianluca Battista e Francesco Pittò
Uno, due, tre, quattro e cinque.
Non era questa la finale di Champions League che gli interisti di tutta Italia - ed anche quelli terlizzesi - si aspettavano. Da sogno ad incubo, praticamente nel giro di venti minuti, vista la schiacciante ed inaspettata superiorità del Paris Saint Germain ben allenato da Luis Enrique, che a fine gara ha dedicato il successo alla figlioletta Xana, venuta a mancare qualche anno fa.

Una delusione cocente per le decine di terlizzesi che si erano ritrovati in piazza Cavour davanti al maxischermo (restiamo contrari a queste decisioni quando non riguardano la nazionale italiana ed il Bari, unica squadra che ci rappresenta tutti nel calcio professionistico, ma questa è altra faccenda) e che hanno dovuto accettare la più pesante sconfitta della storia in una finalissima.

Ma lo sport deve essere anche famiglie riunite, sorrisi e comunità che si ritrova e questo aspetto lo ha voluto sottolineare questa mattina il sindaco Michelangelo De Chirico.
«Incredibile come lo sport riesca a rappresentare sempre una grande occasione di condivisione - ha sottolineato il primo cittadino sui canali social -. Non importa l'età o la fede calcistica: questa sera piazza Cavour ha accolto i tifosi del calcio, quello bello che sa davvero emozionare. All'Inter Club Terlizzi il merito di aver coinvolto tanti tifosi e anche uno juventino come me. Un plauso all'Inter, purtroppo ieri sera il PSG è sembrato davvero imbattibile».

L'auspicio è che ci si possa ritrovare tutti insieme nell'estate del 2026 per notti (quelle sì, visto il fuso orario) a tinte tricolori per un Mondiale che in Italia manca da tanto, troppo tempo. La festa del 2021 ce la ricorderemo a lungo e vorremmo ripetere quelle "Notti magiche".