‘Translatio’, ieri il taglio del nastro per la mostra che celebra la Madonna dei terlizzesi
Il sindaco: "Se si vuole generare ricchezza è il settore culturale quello a cui bisogna guardare con maggiore interesse"
mercoledì 5 agosto 2015
11.43
Ha ufficialmente aperto i battenti la mostra che celebra la Madonna di Sovereto e 'il Carro', simboli, entrambi, non solo di una grandiosa e spettacolare festa ma di una Città intera e della sua devozione. "Translatio- la Madonna di Sovereto tra arte, culto e devozione' è stata inaugurata nella serata di ieri dal Sindaco Ninni Gemmato e dall'assessore alla Cultura Marina Cagnetta.
Quest'ultima ha spiegato come l'Amministrazione comunale, organizzatrice e promotrice dell'iniziativa, abbia fortemente voluto questo momento di "riflessione e approfondimento" che, non a caso, è stato previsto a ridosso della Festa Maggiore, evento atteso da tutti i terlizzesi ma che attrae anche moltissimi tra turisti e curiosi.
"Era aprile quando, durante una riunione con i dipendenti del settore 'Cultura', è venuta l'idea di celebrare, per la prima volta e a 360 gradi, la nostra Madonna e il suo culto. Dopo mezz'ora erano tutti già all'opera- ha detto- E' vero che nei nostri archivi, nella biblioteca e in pinacoteca c'era tantissimo materiale sul tema, ma è anche vero che il lavoro che andava fatto era immane e certosino. Oggi siamo soddisfattissimi di vedere così tanta gente partecipare alla serata inaugurale di una mostra che resterà aperta eccezionalmente fino al 3 ottobre e che potrà far ammirare, a chi sarà in Città per la festa, anche i prestigiosi spazi della nostra pinacoteca cittadina".
Tra le sezioni della mostra, quella dedicata, ad esempio, all' "arrubbamento" dell'icona, per tre volte trafugata e prodigiosamente sempre ritornata a Terlizzi, ma anche il parallelo tracciato con le altre 'macchine da festa' la cui tradizione è di antica derivazione e geograficamente molto diffusa. E, ancora, la trasmigrazione del culto e la diffusione delle icone in Puglia, gli studi di Michele de Napoli per l' "invenzione" della Madonna di Sovereto, il piano di risanamento ottocentesco della Città e l'illuminismo urbanistico a Terlizzi, i contributi preziosi di Monsignor Gaetano Valente. Questi ed altri i temi affrontati dalla mostra a cura di Francesco Picca che consta del contributo di moltissimi storici, storiografi e appassionati d'arte terlizzesi. Anche a loro è andato il personale ringraziamento dell'assessore che ha parlato soprattutto di "tantissimi giovani che sono stati coinvolti e si sono appassionati a questo progetto", non da ultimo, anche gli studenti che in questo periodo stanno prestando servizio presso biblioteca e pinacoteca per il progetto 'voucher- lavoro'.
"Sbaglia chi ancora pensa che la cultura non dia pane- il commento di Sindaco Ninni Gemmato- Anzi, io capovolgerei il discorso dicendo che, specie in Paesi come il nostro, se si vuole generare ricchezza e dare input anche in termini di produttività, è esattamente il settore culturale quello a cui bisogna guardare con maggiore interesse. Puntare sulla cultura e, in questo caso, sulla valorizzazione delle tradizioni è specifico nostro impegno. Ma sappiamo che ciò non basta: occorre anche che i risultati sappiano essere comunicati all'esterno. Con questa mostra e con il catalogo ad hoc realizzato, speriamo di far accrescere l'interesse verso il nostro passato, verso quelle storie che risalgono all'antichità ma che possono trovare, se sappiamo interpretarle, ancora attualità".
E stasera, fra le iniziative collaterali alla Festa Maggiore, è prevista la visita guidata "Lungo il percorso del Carro trionfale". Appuntamento ore 18 in Viale Roma (punto di incontro: "il Calvario").
Quest'ultima ha spiegato come l'Amministrazione comunale, organizzatrice e promotrice dell'iniziativa, abbia fortemente voluto questo momento di "riflessione e approfondimento" che, non a caso, è stato previsto a ridosso della Festa Maggiore, evento atteso da tutti i terlizzesi ma che attrae anche moltissimi tra turisti e curiosi.
"Era aprile quando, durante una riunione con i dipendenti del settore 'Cultura', è venuta l'idea di celebrare, per la prima volta e a 360 gradi, la nostra Madonna e il suo culto. Dopo mezz'ora erano tutti già all'opera- ha detto- E' vero che nei nostri archivi, nella biblioteca e in pinacoteca c'era tantissimo materiale sul tema, ma è anche vero che il lavoro che andava fatto era immane e certosino. Oggi siamo soddisfattissimi di vedere così tanta gente partecipare alla serata inaugurale di una mostra che resterà aperta eccezionalmente fino al 3 ottobre e che potrà far ammirare, a chi sarà in Città per la festa, anche i prestigiosi spazi della nostra pinacoteca cittadina".
Tra le sezioni della mostra, quella dedicata, ad esempio, all' "arrubbamento" dell'icona, per tre volte trafugata e prodigiosamente sempre ritornata a Terlizzi, ma anche il parallelo tracciato con le altre 'macchine da festa' la cui tradizione è di antica derivazione e geograficamente molto diffusa. E, ancora, la trasmigrazione del culto e la diffusione delle icone in Puglia, gli studi di Michele de Napoli per l' "invenzione" della Madonna di Sovereto, il piano di risanamento ottocentesco della Città e l'illuminismo urbanistico a Terlizzi, i contributi preziosi di Monsignor Gaetano Valente. Questi ed altri i temi affrontati dalla mostra a cura di Francesco Picca che consta del contributo di moltissimi storici, storiografi e appassionati d'arte terlizzesi. Anche a loro è andato il personale ringraziamento dell'assessore che ha parlato soprattutto di "tantissimi giovani che sono stati coinvolti e si sono appassionati a questo progetto", non da ultimo, anche gli studenti che in questo periodo stanno prestando servizio presso biblioteca e pinacoteca per il progetto 'voucher- lavoro'.
"Sbaglia chi ancora pensa che la cultura non dia pane- il commento di Sindaco Ninni Gemmato- Anzi, io capovolgerei il discorso dicendo che, specie in Paesi come il nostro, se si vuole generare ricchezza e dare input anche in termini di produttività, è esattamente il settore culturale quello a cui bisogna guardare con maggiore interesse. Puntare sulla cultura e, in questo caso, sulla valorizzazione delle tradizioni è specifico nostro impegno. Ma sappiamo che ciò non basta: occorre anche che i risultati sappiano essere comunicati all'esterno. Con questa mostra e con il catalogo ad hoc realizzato, speriamo di far accrescere l'interesse verso il nostro passato, verso quelle storie che risalgono all'antichità ma che possono trovare, se sappiamo interpretarle, ancora attualità".
E stasera, fra le iniziative collaterali alla Festa Maggiore, è prevista la visita guidata "Lungo il percorso del Carro trionfale". Appuntamento ore 18 in Viale Roma (punto di incontro: "il Calvario").