Tragedia delle Foibe, il pensiero del sindaco Gemmato

«Invito alla documentazione su quanto accaduto, alla conoscenza e alla riflessione rivolta anche al presente»

martedì 10 febbraio 2015 9.17
Oggi si ricorda la tragedia delle Foibe, una strage immane, avvenuta a guerra praticamente finita. Dal 1° Maggio al 12 Giugno 1945, nei quaranta giorni dell'occupazione jugoslava di Trieste, i partigiani comunisti di Tito infoibarono (cioè gettarono nelle insenature carsiche, tipiche del luogo) migliaia di persone, alcune dopo averle fucilate, alcune ancora vive, colpevoli di essere italiane o contrarie al regime comunista. Molte altre furono quelle che morirono nei campi di prigionia jugoslavi o durante la deportazione verso di essi.

Così, il sindaco Ninni Gemmato, esprime il suo ricordo: «In una città già pronta a festeggiare la fine di una guerra lunga e dolorosa e la sconfitta del demone nazista, molti nostri connazionali hanno dovuto 'fare i conti' con un nuovo invasore, pronto a sacrificare migliaia di vita in nome della secolare disputa fra italiani e popoli slavi per il possesso delle terre dell'Adriatico orientale. A settant'anni di distanza da quella pagina - continua il primo cittadino - abbiamo il dovere di ricordare. L'invito, però, non vuole essere solo questo, ma anche quello alla documentazione su quanto accaduto, alla conoscenza e alla riflessione rivolta anche al presente, purtroppo funestato nel mondo ed anche in Europa dalla violenza e dal ritorno di terribili fantasmi che paiono non essere ancora sconfitti. Siamo nel 'mese della Memoria' : nella nostra biblioteca cittadina potrete trovare un'ampia bibliografia sull'Olocausto e sul dramma delle Foibe alla quale attingere per coltivare la conoscenza e la memoria.»