«Terlizzi, un buco nero nel Biciplan»

Una nota delle opposizioni per evidenziare la mancanza di partecipazione al Piano Metropolitano per la mobilità dolce

sabato 5 giugno 2021
A cura di La redazione
Terlizzi non pervenuta.

Il Biciplan Metropolitano è uno strumento che permette di programmare la realizzazione di una rete di ciclovie che coinvolga diversi comuni dell'ex provincia barese. 23 i milioni finanziati dal Patto per lo Sviluppo Metropolitano dall'allora Premier Matteo Renzi e dal Sindaco del capoluogo, Antonio Decaro, in cui si inserisce questo progetto che tiene conto delle esigenze dei cittadini. Sono 430 i chilometri di piste ciclabili realizzate o da realizzare (la vicina Giovinazzo è da anni capofila ed all'avanguardia in questo senso) ma la Città dei Fiori non sembra voler aderire. Il rammarico dei Consiglieri di opposizione terlizzesi è tutto in un comunicato stampa, che vi proponiamo questa volta in maniera integrale.


«Buone notizie per il Biciplan Metropolitano, lo strumento di programmazione per la mobilità sostenibile, frutto del lavoro di co-progettazione avviato in questi anni dalla Città metropolitana con tutti i Comuni del territorio e che si concluderà a breve con l'approvazione in via definitiva da parte del Consiglio metropolitano, essendo pervenuta la verifica di assoggettabilità VAS da parte della Regione Puglia. Ben 23 milioni finanziati da Patto per Bari per una rete di percorsi ciclabili di oltre 400 chilometri che si sviluppa in ambito urbano ed extraurbano e si integra con le pianificazioni di mobilità sostenibile a livello regionale, nazionale ed europeo. Il Biciplan comprende numerosi itinerari che si snodano nei territori di tutti i Comuni creando interconnessioni sostenibili tra il sistema delle coste e quello murgiano. Nell'ambito del Patto per lo sviluppo della Città metropolitana di Bari sono state individuate tre reti di ciclovie che si snoderanno prevalentemente su strade comunali secondarie, vicinali, interpoderali e sentieri: la ciclovia adriatica e della Conca barese, la ciclovia delle Lame e la ciclovia dell'Alta Murgia.

MA TERLIZZI DOV'È?

L'estensione complessiva delle tre ciclovie è di circa 430 km così suddivisi:
Ciclovia adriatica e della conca barese: con un'estensione di 125.658 metri intende valorizzare le tre lame (Balice, S. Giorgio e Giotta) attraverso la creazioni di percorsi ciclabili nonché attrezzare il circuito di collegamento tra i comuni di Valenzano, Capurso e Cellamare lungo il quale insistono beni di rilevanza culturale, storica e religiosa e avanzate realtà scientifiche quale il Parco di Tecnopolis in contrada Pacifico. Inoltre, valorizza il percorso ciclabile intercomunale tra i comuni di Polignano a Mare, Monopoli, Mola di Bari, Conversano e Rutigliano teso a valorizzare le coste, i centri abitati, l'area archeologica di Madonna delle Grottole e S. Vito.

Ciclovia delle Lame: con un'estensione di 194.054 metri punta a creare un sistema di mobilità alternativa e sostenibile, a basso impatto ambientale, in grado di collegare e far dialogare tra loro la costa e l'entroterra, il mare con i boschi e le foreste dell'Alta Murgia. La ciclovia prevede una rete di percorsi ciclo-pedonali che collegano l'aeroporto di Bari – Palese con il mare (Giovinazzo) passando per Bitonto, con l'area della conca barese (Modugno, Bitetto e Bitritto) sino a giungere alla foresta di Mercadante (Cassano delle Murge), alle ciclovie di Giano e ai boschi di querce nel territorio di Acquaviva delle Fonti (il tratto Giovinazzo-Santo Spirito realizzato sin dal 2015 ha aperto la serie di opere in cantiere nel barese ed è lungo 4,7 km, oggi frequentato da tanti turisti soprattutto in estate, ndr).

Ciclovia dell'Alta murgia: con un'estensione complessiva di 108.417 metri, di cui 20.005 m già previsti nel percorso Eurovelo 5, (tratto compreso tra Gravina in Puglia e Masseria Iesce in agro di Altamura) connette la masseria Iesce in Agro di Altamura con Castel del Monte, agganciando, lungo in tracciato i percorsi ciclabili dei comuni di Gioia del Colle, Santeramo in Colle, Altamura, Gravina in Puglia e Poggiorsini. Particolare attenzione è posta al collegamento con la Cava dei Dinosauri che a sua volta sarà collegata con Matera nell'ambito dell'accordo di programma sottoscritto tra la Regione Puglia, il Parco dell'Alta Murgia, la Città Metropolitana di Bari ed i Comuni di Gravina in Puglia, Altamura e Matera. Il percorso interseca la ciclabile esistente di collegamento tra il Comune di Santeramo in Colle ed il Pulo di Altamura nonché le esistenti ciclovie del Parco dell'Alta Murgia in prossimità di Castel del Monte. Il percorso, infine, mira a valorizzare i regi tratturi.

AVETE LETTO TERLIZZI?

A Terlizzi, purtroppo, i tratturi vengono immaginati per altri progetti di mobilità sostenibile: far passare le cisterne di biogas!!!»

I Consiglieri di Opposizione