Terlizzi epicentro di furti di attrezzature e mezzi agricoli

Lo dice il rapporto semestrale della Direzione Investigativa Antimafia

lunedì 9 febbraio 2015 7.17
Terlizzi è uno degli epicentri della criminalità rurale della provincia di Bari. Secondo l'ultima relazione semestrale 2014 sulla criminalità della Direzione Investigativa Antimafia (Dia), la città dei fiori insieme a Bitonto e Giovinazzo è uno dei territori pugliesi a maggiore presenza di estorsioni in danno di coltivatori diretti ed imprenditori agricoli, danneggiamenti alle colture e strutture agricole, furti di attrezzature e mezzi agricoli.

Il rapporto, pubblicato sul sito del Ministero dell'Interno, fa un quadro di quelle che sono le aree di influenza della criminalità organizzata in provincia di Bari. Il documento traccia i confini di influenza dei vari clan e le "famiglie" che influenzano le attività criminose nei territori da loro controllati. La buona notizia è che nella zona di Terlizzi la Dia non rileva la presenza dei "clan" organizzati come invece avviene a Bitonto (dove si scontrano le famiglie Conte e Cassano e Cipriano).

Tuttavia, "l'agro tra Bitonto, Terlizzi e Giovinazzo - si legge nel rapporto della Dia - è caratterizzato da una intensa e lucrosa attività di ricettazione di veicoli rubati che vengono contraffatti, venduti, utilizzati per i ricambi o restituiti ai legittimi proprietari dietro pagamento di quella sorta di riscatto, più noto come cavallo di ritorno". Nessun cenno, nella relazione Dia, a persistenti attività estorsive ai danni di esercizi commerciali.