Su Rai Radio 3 debutta "Pizzo, canti di denuncia", lo spettacolo di Riccardo Lanzarone

Le musiche sono state composte dal terlizzese Fabio Gesmundo

sabato 23 maggio 2020 0.38
A cura di Vincenza Urbano
Questa sera, sabato 23 maggio, a partire dalle ore 20.30, debutterà su Rai Radio 3 "Pizzo, canti di denuncia", lo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Riccardo Lanzarone, socio del gruppo di gestione del Mat-laboratorio urbano di Terlizzi, nonché direttore artistico del teatro e del centro di formazione teatrale.

Trentaquattrenne originario di Palermo, Lanzarone si è diplomato alla Civica Accademia D'Arte Drammatica Nico Pepe di Udine. Ha poi frequentato la scuola di teatro Teatès di Palermo diretta da Michele Perriera. Ha collaborato con Alessandro Serra – compagnia Teatropersona, coni Cantieri Teatrali Koreja. Ha lavorato con la compagnia Teatro Minimo diretta da Michele Sinisi e Michele Santeramo. Si è impegnato anche nel cinema con Antonio De Palo e Fabio Massa. Come autore ha scritto "Codice Nero", pubblicato da Caracò editore.

"Pizzo, canti di denuncia" è una lettura scenica sonorizzata, in cui l'autore/interprete racconta storie quotidiane di sopravvivenza alla mafia. «Il percorso narrativo parte dalle parole di Libero Grassi che per primo denunciò il suo estortore dicendo "NO" alla mafia e giunge fino alle centinaia di commercianti, imprenditori e lavoratori che negli ultimi anni stanno sempre di più chiudendo le porte al business del racket», spiega Riccardo a TerlizziViva, facendo emergere anche numerosi interrogativi relativi alla tematica di riferimento, «Cos'è successo dalla prima denuncia di Libero Grassi ad oggi? Come sono cambiate in questi anni le logiche mafiose per il controllo dei quartieri? Perché si paga ancora il pizzo?».

Su Rai Radio3 lo spettacolo andrà in onda nella sua versione originale, poiché esso nasce già a leggio e non ci sono movimenti di scena. L'unico aspetto diverso dalla variante dal vivo è che in alcuni passaggi la presenza e lo sviluppo sonoro dell'opera sono più sintetici. «Per la radio abbiamo ritenuto opportuno concentrarci sul raccontare queste storie senza interrompere per lunghi momenti la narrazione».

Lanzarone vive a Lecce e spesso è in tournée per l'Italia; tuttavia, cerca di essere presente a Terlizzi tutte le volte che gli risulta possibile. In linea di massima, tra gli impegni dei laboratori e le stagioni teatrali, passa dai dieci a quindici giorni al mese nello spazio del Mat: per esempio, quando è periodo di preparazione dei saggi di fine corso, oppure quando sono in allestimento dei suoi lavori.

«Il Mat è stata la casa di questo progetto, abbiamo sempre provato lì, abbiamo fatto un'anteprima la scorsa estate all'interno del "Chiù Festival d'illustrazione", dove insieme a me e Fabio Gesmundo, che è compositore e musicista dello spettacolo, c'era anche Chris Derek che disegnava dal vivo», afferma Riccardo nel descriverci i retroscena, «Al Mat abbiamo girato un video promo con Vito Lauciello e sperimentato un disegno luci con Michelangelo Volpe e per ultimo abbiamo registrato col grande aiuto e supporto di Dario Tatoli la versione che andrà in onda sulla Rai».

Lanzarone è molto grato al terlizzese Fabio Gesmundo che si è occupato per intero della parte musicale, sebbene il suo impegno abbia abbracciato anche altri profili, rivelandosi tuttora prezioso. «È la prima persona alla quale ho letto la prima bozza del testo e con cui ho condiviso le motivazioni che mi hanno spinto a parlare di un tema così delicato», conclude Riccardo, «Volevo vivere e sviluppare questo lavoro con un bravo musicista, con una persona sensibile e un amico, e in Fabio ho ritrovato tutte queste caratteristiche».
Fabio Gesmundo