Strage treni, il ricordo commosso del sindaco di Terlizzi

De Chirico: «Fa male come allora»

sabato 12 luglio 2025 11.17
A cura di Gianluca Battista
«Oggi fa male come allora. Nove anni fa, la strage di Andria-Corato ci ha portato via, insieme ad altre 21 persone, Albino De Nicolo che amava il suo lavoro di ferroviere e Donata Pepe che ha salvato il suo Samuele con un abbraccio eterno. Ricordare non mira a riaprire una ferita, ma a mitigare il dolore, esprimendo la vicinanza e il cordoglio di tutte le comunità che nove anni fa, su quel treno, hanno perso legami e affetti unici».

Così il sindaco di Terlizzi ha ricordato le vittime della strage delle Ferrovie del Nord Barese del 12 luglio 2016, in cui morirono due terlizzesi. Fa decisamente male - ha ragione il primo cittadino - non solo ai familiari ed agli amici, ma a tutta la gente perbene di Terlizzi, in attesa che termini il processo d'Appello in svolgimento a Bari e nel corso del quale la Procura ha chiesto 15 condanne per i 16 imputati nel procedimento di primo grado svoltosi a Trani.

Nel processo celebrato davanti ai giudici tranesi, gli unici condannati furono il capostazione di Andria, Vito Picarreta (6 anni e 6 mesi) ed il capotreno, Vito Lorizzo (7 anni). Per l'associazione dei parenti capri espiatori di una situazione ben più complessa dagli esiti nefasti.