Specialità gastronomiche in antico regime nel volume di Angelo D'Ambrosio

Un originale e corposo saggio condotto anche grazie a testimonianze documentali

venerdì 10 novembre 2023
Edito di recente, per i tipi dell'Editore Giorgiani di Lecce, il volume miscellaneo "Roads to Heritage" accoglie anche un contributo del terlizzese Angelo D'Ambrosio dal titolo "Cucina e menù dei banchetti aristocratici in antico regime. Le specialità gastronomiche del Meridione italiano".

Si tratta di un corposo e originale saggio di sicuro interesse per la valenza culturale della ricerca che il terlizzese Angelo D'Ambrosio ha condotto utilizzando soprattutto le testimonianze documentali fornite dai principali protagonisti degli scenari gastronomici che si delineano in occasione dei banchetti conviviali organizzati da alcune fra le più importanti casate della nobiltà italiana fra Cinque e Seicento: l'indagine, in particolare, si sofferma sull'analisi delle liste e dei menù serviti nel corso di 24 importanti eventi celebrativi.

Dopo aver passato in rassegna le biografie professionali degli artefici di ciascun convito, specialmente cuochi e scalchi, si prendono in considerazione le oltre 2000 portate di cucina che si avvicendano nelle sfarzose sale da pranzo delle corti coinvolte, soffermandosi sulla loro composizione strutturale, sulle preferenze di genere, sugli abbinamenti, i condimenti impiegati, le modalità di cottura, le porzioni assegnate a ciascun ospite, le specialità di derivazione geografica e il lessico adoperato nell'indicazione delle vivande.

Ne emerge un coinvolgente spaccato esemplificativo che rispecchia le caratteristiche e l'identità culturale della tavola di una consistente e importante fetta della società rinascimentale; di particolare rilievo si rivela, in tale ambito, la valorizzazione di un testo poco conosciuto del 1692 che contiene, fra l'altro, un importante repertorio sulle "cose commestibili" del Regno di Napoli, paragonabile ad una sorta di raccolta descrittiva dei prodotti tipici rinvenibili in ciascuna delle dodici province territoriali del tempo, aprendo pertanto interessanti spiragli sulla genesi produttiva e commerciale di molte piccole ma vivaci realtà cittadine del Mezzogiorno italiano.