Rimborso libri di testo per 90 famiglie di Terlizzi

La Corrente esulta: «Pensiamo la politica debba svolgere funzione pedagogica»

venerdì 1 ottobre 2021
A cura di Gianluca Battista
Sono 90 le famiglie di Terlizzi che usufruiranno dei rimborsi per i libri di testo per i loro figli. Un importante riconoscimento dei diritti di chi è in difficoltà economica, ma deve continuare a garantire istruzione ai minori.

Da tempo il movimento civico La Corrente ha aperto uno sportello per aiutare queste famiglie a fare domanda. Per questo c'è grande soddisfazione nel gruppo che vede nel consigliere Giuseppe Volpe la sua espressione all'interno dell'assise cittadina: «Pensiamo che la politica oltre a svolgere un ruolo di servizio alla Comunità debba svolgere una funzione pedagogica - scrivono -. Così in questi anni, oltre a guidare le/i cittadine/i nella compilazione delle domande relative ai contributi libri di testo e alle iscrizioni scolastiche, ci siamo posti come obiettivo quello di rendere quante più persone possibili capaci di poter compilare la domanda autonomamente, senza dover chiedere favori a nessuno».

Poi l'affondo nei confronti di una certa politica che non conosce schieramenti: «A molti politici locali, trasversalmente, fa comodo avere cittadine/i sudditi e non indipendenti. Loro ti diranno "non ti preoccupare, me la vedo io" (per poi chiederti il voto in campagna elettorale), noi ti diremo "facciamola insieme affinché tu possa farla da solo". E siamo contenti che dopo 4 anni di sportello - è la sottolineatura de La Corrente - molte cittadine/i che facevano la domanda da noi non siano più tornati perché sono riusciti a farla autonomamente, senza dover pregare nessuno. Questa per noi è democrazia - evidenziano -. Dare a tutte/i gli stessi strumenti per poter aver accesso, autonomamente, agli stessi servizi e alle stesse opportunità. Grazie al lavoro instancabile delle nostre volontarie e volontari dello Sportello quest'anno altre 90 famiglie terlizzesi potranno avere il rimborso dei soldi spesi per acquistare i libri di testo ai propri figli», è stata la conclusione.