Rifiuti, la denuncia di Legambiente Terlizzi: «Operatori Sanb non separano i materiali raccolti»
L'episodio risale a domenica 29 giugno
martedì 1 luglio 2025
È fortemente critico il circolo terlizzese di Legambiente "Amici di Vito e Clara", di cui è presidente Michelangelo Guastamacchia, circa la scorretta raccolta dei rifiuti operata dal personale della SANB.
Secondo quanto osservato da alcuni associati, infatti, domenica mattina, 29 giugno, secco residuo, plastica e carta di alcune attività commerciali sono stati riversati nello stesso costipatore senza alcuna separazione fra i materiali raccolti.
Si tratta di azioni che non solo vanificano gli sforzi dei cittadini, ma compromettono anche la buona riuscita della raccolta differenziata.
Di seguito la nota completa della sezione locale di Legambiente.
«In data 29 giugno, alle ore 11:05 circa, in via Fiume a Terlizzi, il personale della S.A.N.B. s.p.a. addetto alla raccolta domiciliare dei rifiuti ha provveduto allo svuotamento dei bidoni carrellati di alcune attività commerciali, relativi alla frazione secco residuo e plastica.
Alla raccolta hanno assistito alcuni nostri associati, i quali hanno notato come entrambi i contenitori siano stati svuotati nello stesso mezzo costipatore utilizzato per la raccolta, senza alcuna separazione delle frazioni a monte del conferimento nel mezzo, contravvenendo alle corrette modalità di raccolta differenziata.
Inoltre, l'operatore ha introdotto nel costipatore anche alcuni cartoni presenti accanto ai carrellati, aggravando ulteriormente la commistione dei materiali raccolti.
Di tale irrituale modalità di raccolta ci è stato riferito anche da alcuni residenti della zona che hanno prontamente contattato la nostra associazione per segnalare l'accaduto.
Gli stessi residenti riferiscono come normalmente la raccolta venga effettuata separatamente per le singole frazioni e pertanto la modalità odierna li ha allarmati.
Tale modalità di raccolta, oltre a inficiare l'impegno degli utenti nella corretta separazione alla fonte dei rifiuti e a dare un esempio poco edificante ai cittadini che assistono a questo modus operandi, va inevitabilmente ad incidere negativamente sulla percentuale di raccolta differenziata e sulla quantità di secco residuo da conferire in discarica.
Si chiede, pertanto, di comprendere quali siano state le motivazioni che hanno indotto il personale incaricato a raccogliere in modo indifferenziato tre tipologie differenti di rifiuto omogeneo e di effettuare le dovute verifiche interne per accertare l'accaduto ed evitare che in futuro possano ripetersi tali episodi».
Secondo quanto osservato da alcuni associati, infatti, domenica mattina, 29 giugno, secco residuo, plastica e carta di alcune attività commerciali sono stati riversati nello stesso costipatore senza alcuna separazione fra i materiali raccolti.
Si tratta di azioni che non solo vanificano gli sforzi dei cittadini, ma compromettono anche la buona riuscita della raccolta differenziata.
Di seguito la nota completa della sezione locale di Legambiente.
«In data 29 giugno, alle ore 11:05 circa, in via Fiume a Terlizzi, il personale della S.A.N.B. s.p.a. addetto alla raccolta domiciliare dei rifiuti ha provveduto allo svuotamento dei bidoni carrellati di alcune attività commerciali, relativi alla frazione secco residuo e plastica.
Alla raccolta hanno assistito alcuni nostri associati, i quali hanno notato come entrambi i contenitori siano stati svuotati nello stesso mezzo costipatore utilizzato per la raccolta, senza alcuna separazione delle frazioni a monte del conferimento nel mezzo, contravvenendo alle corrette modalità di raccolta differenziata.
Inoltre, l'operatore ha introdotto nel costipatore anche alcuni cartoni presenti accanto ai carrellati, aggravando ulteriormente la commistione dei materiali raccolti.
Di tale irrituale modalità di raccolta ci è stato riferito anche da alcuni residenti della zona che hanno prontamente contattato la nostra associazione per segnalare l'accaduto.
Gli stessi residenti riferiscono come normalmente la raccolta venga effettuata separatamente per le singole frazioni e pertanto la modalità odierna li ha allarmati.
Tale modalità di raccolta, oltre a inficiare l'impegno degli utenti nella corretta separazione alla fonte dei rifiuti e a dare un esempio poco edificante ai cittadini che assistono a questo modus operandi, va inevitabilmente ad incidere negativamente sulla percentuale di raccolta differenziata e sulla quantità di secco residuo da conferire in discarica.
Si chiede, pertanto, di comprendere quali siano state le motivazioni che hanno indotto il personale incaricato a raccogliere in modo indifferenziato tre tipologie differenti di rifiuto omogeneo e di effettuare le dovute verifiche interne per accertare l'accaduto ed evitare che in futuro possano ripetersi tali episodi».