Rifiuti abbandonati nelle campagne, Puliamo Terlizzi scrive al sindaco

L'associazione ambientalista presenza alcune proposte

mercoledì 23 agosto 2017 9.42
L'associazione ambientalista Puliamo Terlizzi scrive all'amministrazione comunale. Una missiva indirizzata al sindaco Ninni Gemmato, al comando di Polizia Municipale, al dipartimento di Prevenzione dell'ASL e per conoscenza all'azienda che raccoglie e smaltisce i rifiuti del nostro Comune, l'ASIPU. Una comunicazione per denunciare pubblicamente «la grave situazione di degrado dovuta alle tonnellate di rifiuti dispersi e bruciati nel territorio da cittadini che continuano a snobbare il sistema di raccolta porta a porta e la differenziata stessa».

«Riteniamo - si legge - che ci si trovi ormai di fronte ad una vera e propria emergenza: i rifiuti abbandonati, dispersi o bruciati stanno contaminando i suoli, l'aria e probabilmente anche le acque di falda, oltre a rappresentare un incalcolabile danno d'immagine per la Città e un rischio per la salute pubblica.

Le autorità non possono continuare a ignorare il problema e perseverare un'inerzia che accresce giorno dopo giorno il disastro; ed è per questo che in questa nuova lettera, come spesso facciamo, non ci limitiamo ad una denuncia della preoccupante situazione ambientale ma avanziamo cinque proposte, corrispondenti ad altrettante misure (alcune urgenti), per fermare il fenomeno dell'abbandono incontrollato e dei roghi tossici.

Di seguito, in sintesi, le proposte che Puliamo Terlizzi ha fatto pervenire alle autorità con la lettera del 22 agosto 2017 registrata al protocollo di posta elettronica certificata del Comune di Terlizzi col n.18226:
1. Allestire urgentemente almeno due punti di raccolta di rifiuti differenziati complementari alla raccolta porta a porta, con cassonetti, in altrettante zone periferiche della città e valutare modifiche al sistema di raccolta;
2. Controlli a campione sui rifiuti conferiti in queste "isole" da parte del personale della Polizia Municipale e/o dell'Ispettore Ambientale incaricato dall'azienda;
3. La bonifica dell'intero territorio;
4. Avviare una nuova campagna di info-sensibilizzazione sulla riduzione della produzione e sul corretto smaltimento di tutte le categorie di rifiuti, coinvolgendo tutte le associazioni del territorio che si occupano di queste tematiche;
5. Incrementare i controlli su tutto il territorio (anche con l'uso di dispositivi di videosorveglianza e il potenziamento del settore ambiente della PM) e applicare sanzioni severe verso i trasgressori, nonché la pubblicità di tali provvedimenti.