Quell'unione che fa oggettivamente la forza

De Chirico e Sollecito insieme nella serata che ha portato tanti terlizzesi a Giovinazzo per Road to Battiti Live

martedì 27 giugno 2023 13.05
A cura di Gianluca Battista
Se non lo si capisce occorrerà fare qualche disegnino a qualcuno rimasto agli anni '80 del secolo scorso, quando ciascuna comunità era un'isola a sé.

La presenza ieri sera, 26 giugno, di Michelangelo De Chirico a Giovinazzo, assieme agli amministratori locali, sa di sguardo verso il futuro. Il Comune di Terlizzi ha supportato quello adriatico per l'organizzazione della viabilità e degli accessi in Cala Porto per Road to Battiti Live, il format musicale del Gruppo Norba che ha portato in Puglia Elodie Di Patrizi e Marco Mengoni.

Tradotto in italiano per i più duri di comprendonio: Terlizzi ha supportato un comune vicino, come è nello spirito dell'Area Metropolitana. Il comune vicino ricambierà in futuro, durante la Festa Maggiore o per altri grandi eventi che l'amministrazione terlizzese intende portare nella Città dei Fiori. Si creano così sinergie, indipendentemente da colori politici (ridurlo a quello sarebbe banale e vetusto), che intendono promuovere l'immagine di un intero territorio.

Ed a proposito di fiori: ieri sera il sindaco De Chirico ha omaggiato Elodie con un bouquet di fiori della città che in tutta Italia è conosciuta per questo prodotto. Elodie ha abbracciato il sindaco ed è stata contentissima dell'omaggio floreale. Quella foto sarà moltiplicata sui profili della cantante e girerà nelle prossime ore sul web. Anche nello sperduto paesino trentino sapranno che Terlizzi è terra di fiori meravigliosi.

Si chiama marketing, spicciolo, banale quanto volete, si può fare e si deve fare certamente di più, ma l'ottica è giusta ed è una sola: uscire dai provincialismi grotteschi e puntare in alto. Pian piano, non succede tutto in fretta e per caso, ci vorranno anni per intraprendere la strada abbondantemente percorsa da Giovinazzo, ma anche Terlizzi avrà le sue chance grazie alle sue eccellenze.

Distruggere sempre tutto (accadeva con Gemmato e vediamo che con De Chirico al governo la musica non è cambiata affatto sui social network) significa darsi la zappa sui piedi, autocastrarsi. "Tanto non siamo buoni, loro (i politici) sono sempre in cerca di visibilità, e noi non siamo buoni, non arriveremo mai a certi livelli", è il pensiero ricco di provincialismo che va sradicato.

Terlizzi può diventare come altre realtà pugliesi, anche dell'entroterra, ci vuole tempo, programmazione degli amministratori e una regola d'oro, che a Giovinazzo hanno imparato benissimo: sognare, perché tanto non costa nulla, è gratis. I grandi eventi e i cartelloni culturali portano visibilità, innescando un circolo virtuoso che aiuta l'economia cittadina.

Insomma, se non è chiaro, dai singoli eventi si dà una bella immagine in giro per l'Italia ( e tanti di voi presenti lo hanno riconosciuto) e grazie a quella immagine si portano turisti e quei turisti significano pane per albergatori, ristoratori, bar, esercizi commerciali. Turismo, col trend positivo della Puglia da 15 anni, è vita, è soldi, è poter campare.

Noi ve lo abbiamo detto, così come facemmo con i giovinezzesi e con i molfettesi anni fa. Ci spernacchiarono, poi abbiamo avuto ragione. Crederci, vigilare certamente sull'azione amministrativa che non deve impantanarsi e remare dalla stessa parte, che al governo della città stia l'amico o il parente oppure un avversario politico.

Terlizzi può farlo, Terlizzi deve farlo.