Pozzo Lioy: a Terlizzi nascerà un'oasi verde grazie alle donazioni
L'iniziativa di Puliamo Terlizzi intende cambiare completamente il volto di un'area da troppo tempo "vergogna" di una città
sabato 20 marzo 2021
«Il suolo comunale, una volta vergogna della città, diventerà una macchia verde; Ligustri, Canfore, Carrubi, Eucalipto, Lecci, Falsi Pepe, sedici alberi, intitolati ad altrettante persone scomparse prematuramente, prenderanno il posto di degrado e incuria, adornando, ombrando e arricchendo di biodiversità l'area vicino alla storica cisterna d'acqua».
Raccontano così la loro lodevole iniziativa i volontari di Puliamo Terlizzi. Una iniziativa che intende ridare dignità a Pozzo Lioy, troppo a lungo luogo dimenticato da tutti, amministratori e cittadini, che lo hanno trasformato sovente in una discarica: «Sono dovuti trascorrere quasi otto lunghi anni - raccontano dall'associazione - da quando i volontari hanno cominciato ad occuparsi della dolina di Pozzo Lioy, una conca naturale immersa negli uliveti compresa nell'omonima lama nella quale è incastonata la cisterna centenaria che tutt'oggi viene utilizzata dagli agricoltori per attingere l'acqua piovana che confluisce nel piccolo invaso e destinarla alle colture.
Da decenni il largo asfaltato di Pozzo Lioy è stato utilizzato come una sorta di "discarica pubblica": qui incivili hanno scaricato tonnellate di rifiuti urbani, ingombranti, rifiuti speciali e pericolosi, questi ultimi rappresentati da centinaia di manufatti in cemento e amianto che hanno diffuso fibre cancerogene nell'aria e sui suoli per anni».
Poi la riscossa: «In questo tempo - si legge ancora in una nota - la tenacia e la determinazione dei volontari di Puliamo Terlizzi ha permesso prima di liberare l'area dai rifiuti urbani e ingombranti e poi a seguito di una serie di esposti e solleciti, il Comune, utilizzando fondi di bandi regionali e provinciali, è finalmente riuscito a bonificare la zona dagli ultimi materiali pericolosi».
«Attendiamo l'ultima firma dell'Ufficio Tecnico - spiegano da Puliamo Terlizzi - e nei prossimi giorni (probabilmente entro gli inizi di aprile), a poca distanza temporale dalla forestazione di Viale Aldo Moro, arriverà l'epilogo lieto e green di una delle decine di aree rurali restituite alla collettività dal lavoro gratuito e generoso di decine di cittadini. A contribuire all'acquisto delle piante - è una delle note più liete - anche i residenti e frontisti della zona, nonché chiunque vorrà farlo inviandoci una erogazione liberale seguendo le istruzioni qui sotto.
Un ringraziamento - è la chiusa - va anche alle ditte Iannelli e De Lucia che con "potenti mezzi" prepareranno il suolo per la corretta piantumazione».
Raccontano così la loro lodevole iniziativa i volontari di Puliamo Terlizzi. Una iniziativa che intende ridare dignità a Pozzo Lioy, troppo a lungo luogo dimenticato da tutti, amministratori e cittadini, che lo hanno trasformato sovente in una discarica: «Sono dovuti trascorrere quasi otto lunghi anni - raccontano dall'associazione - da quando i volontari hanno cominciato ad occuparsi della dolina di Pozzo Lioy, una conca naturale immersa negli uliveti compresa nell'omonima lama nella quale è incastonata la cisterna centenaria che tutt'oggi viene utilizzata dagli agricoltori per attingere l'acqua piovana che confluisce nel piccolo invaso e destinarla alle colture.
Da decenni il largo asfaltato di Pozzo Lioy è stato utilizzato come una sorta di "discarica pubblica": qui incivili hanno scaricato tonnellate di rifiuti urbani, ingombranti, rifiuti speciali e pericolosi, questi ultimi rappresentati da centinaia di manufatti in cemento e amianto che hanno diffuso fibre cancerogene nell'aria e sui suoli per anni».
Poi la riscossa: «In questo tempo - si legge ancora in una nota - la tenacia e la determinazione dei volontari di Puliamo Terlizzi ha permesso prima di liberare l'area dai rifiuti urbani e ingombranti e poi a seguito di una serie di esposti e solleciti, il Comune, utilizzando fondi di bandi regionali e provinciali, è finalmente riuscito a bonificare la zona dagli ultimi materiali pericolosi».
«Attendiamo l'ultima firma dell'Ufficio Tecnico - spiegano da Puliamo Terlizzi - e nei prossimi giorni (probabilmente entro gli inizi di aprile), a poca distanza temporale dalla forestazione di Viale Aldo Moro, arriverà l'epilogo lieto e green di una delle decine di aree rurali restituite alla collettività dal lavoro gratuito e generoso di decine di cittadini. A contribuire all'acquisto delle piante - è una delle note più liete - anche i residenti e frontisti della zona, nonché chiunque vorrà farlo inviandoci una erogazione liberale seguendo le istruzioni qui sotto.
Un ringraziamento - è la chiusa - va anche alle ditte Iannelli e De Lucia che con "potenti mezzi" prepareranno il suolo per la corretta piantumazione».