Ospedale Sarcone, «stanno creando le condizioni per la chiusura definitiva»

Il consigliere Barione: «Dopo le ore 20, vengano refertati elettrocardiogramma via fax»

martedì 12 dicembre 2017 14.24
Si è svolto ieri sera a Terlizzi il convegno pubblico organizzato da Fratelli d'Italia sul futuro dell'Ospedale Sarcone. Dopo il sopralluogo dei dirigenti del partito nel mese di ottobre, gli stessi hanno snocciolato la delicata questione della carenza di organico in una struttura organizzata, ben tenuta e ristrutturata, «di cui vengono puntualmente smantellati pezzi; se ne depotenzia via via l'efficienza in modo da poter poi dire che non funziona. In sostanza si stanno creando le condizioni per la chiusura definitiva», è la tesi sostenuta dai vertici di FdI.

Un gioco politico a cui i cittadini terlizzesi non sono più disposti: «Si tratta di carenze nocive non solo per la città di Terlizzi –ha dichiarato il sindaco Ninni Gemmato- ma di tutta l'area del Nord barese; d'altronde in un momento di evoluzione del piano di riordino, dal quale emerge la necessità di un ospedale di I livello nel Nord barese, c'è invece una sostanziale carenza di servizi ospedalieri in tutta l'area. La soluzione dunque è la nascita di una realtà di I livello e Terlizzi si candida ad esserne sede ottimale, sia per una questione di centralità geografica sia per una tradizione ospedaliera di lungo corso sia perché possiede strutture e infrastrutture adeguate».

Il gruppo di Fratelli d'Italia in Regione, su sollecitazione della dirigenza e del sindaco di Terlizzi, ha presentato un'interrogazione evidenziando la carenza di organico e quali fossero i riflessi negativi per la salute dei cittadini; un'interrogazione che non ha ancora ricevuto risposta «pertanto solleciteremo nuovamente il Governo regionale affinché assuma una posizione chiara sul futuro della struttura ospedaliera», ha dichiarato il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Erio Congedo. «Le nostre richieste hanno un garbo che ci differenzia da quanto fatto dai nostri avversari politici che, all'epoca del piano di riordino pensato dall'ultimo presidente di Regione del centrodestra, hanno utilizzato ben altri metodi che hanno portato non a risultati per la comunità bensì solo ed esclusivamente per le loro personali carriere politiche».

«La nostra classe dirigente non ha bisogno di consenso, non fosse altro perché si è già misurata con il voto e con la vittoria conseguita qualche mese fa. Siamo qui perché crediamo di difendere l'Ospedale di Terlizzi soprattutto alla luce del totale disinteresse che la Regione ha dimostrato negli ultimi anni: la Sanità occupa l'83% del bilancio regionale e niente è stato fatto per la nostra struttura", ha concluso Marcello Gemmato.

Il consigliere comunale Francesco Barione ha acceso i riflettori sul reparto cardiologia: «Pare che attualmente, dopo le ore 20, vengano refertati elettrocardiogramma via fax; è un fatto gravissimo perché in caso di infarto la tempistica è fondamentale e determinante». E dal consigliere comunale Francesco Barione è arrivata la proposta di un consiglio comunale monotematico, alla presenza del direttore generale della Asl Ba il Presidente Michele Emiliano il Direttore Del Dipartimento Salute Dott. Giancarlo Ruscitti le massime figure rappresentative ,per immaginare cosa fare del nosocomio terlizzese nel futuro prossimo. Presenti all'incontro anche il presidente provinciale di Fratelli d'Italia Bari Filippo Melchiorre ed il presidente cittadino di Terlizzi Pasquale Ranieri, organizzatore dell'evento.