Ospedale, Gemmato a Emiliano: «Il Comune pronto a investire ancora»

Il sindaco si è detto disponibile a potenziare strade e parcheggi attorno al "Sarcone"

martedì 5 giugno 2018 7.02
«Al governatore Michele Emiliano ho ribadito la necessità, non più rimandabile, di dotare il territorio del Nord Barese di un presidio ospedaliero di primo livello capace rispondere con tempestività, efficacia ed efficienza alla domanda di salute dei cittadini. In questa direzione ho confermato la volontà del Comune di Terlizzi a contribuire concretamente al potenziamento dello stabilimento ospedaliero "Michele Sarcone" al fine di aumentare la sua capacità ricettiva, anche in un'ottica di presidio ospedaliero unico del Nord Barese». E' quanto afferma il sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato, a conclusione dell'incontro che si è tenuto nel pomeriggio presso la sede della Regione Puglia a Bari sul futuro della sanità nel Nord Barese. All'incontro hanno preso parte anche una delegazione del Consiglio comunale, i parlamentari On. Marcello Gemmato e la senatrice Carmela Minuto.

«In particolare, l'amministrazione comunale è disponibile, di concerto con la Regione Puglia e l'Asl, a provvedere subito a tutti i lavori di adeguamento ed eventuale ampliamento della viabilità e dei parcheggi attorno all'ospedale "Michele Sarcone". E' urgente dunque - ha sottolineato Gemmato - che la Regione Puglia, dopo un anno anno e mezzo dalla «Carta di Ruvo», faccia finalmente delle scelte utili individuando uno stabilimento ospedaliero che possa essere attrezzato a ospedale di primo livello secondo criteri oggettivi».
Il Nord Barese (Terlizzi, Molfetta, Corato, Bitonto, Giovinazzo, Ruvo, Mariotto e Palombaio) ad oggi è ancora privo di servizi essenziali come una Utic e una Rianimazione che siano situati a meno di mezz'ora di auto. «Ho ribadito - conclude Gemmato - l'urgenza di riprendere subito il percorso tracciato dalla Carta di Ruvo che lo stesso Emiliano sottoscrisse a ottobre 2016 con gli operatori della sanità: nelle more è urgente porre in sicurezza gli ospedali di base di Terlizzi, Molfetta e Corato e mettere gli operatori sanitari nelle condizioni di lavorare al meglio».