Nuovo Ospedale del Nord Barese, i sindaci fanno fronte comune

De Benedittis: «Investimento sul futuro e sul diritto alla salute». De Chirico: «Visione integrata e nuova viabilità». Chieco: «Un polo di eccellenza a soli 16 km da Ruvo»

lunedì 6 ottobre 2025 9.16
A cura di Teresa Fiore
È stato presentato ufficialmente a Bisceglie il Progetto di fattibilità tecnico-economica (PFTE) del Nuovo Ospedale del Nord Barese, una delle opere più strategiche del piano regionale di edilizia sanitaria. La struttura sorgerà in territorio biscegliese, a ridosso della SS16bis e a pochi chilometri da Molfetta, collocandosi in posizione baricentrica rispetto a un bacino d'utenza stimato in circa 250mila residenti, che abbraccia i Comuni di Bisceglie, Molfetta, Trani, Corato, Terlizzi, Ruvo di Puglia e Giovinazzo.

Il nuovo presidio ospedaliero sarà progettato come hub di riferimento per l'area nord barese e per la BAT, con spazi ampi e luminosi, reparti ad alta specializzazione e un'architettura modulare capace di garantire flessibilità e rapidità di riconversione in caso di emergenze straordinarie, come pandemie o maxi-emergenze. L'obiettivo dichiarato è quello di realizzare un'infrastruttura moderna, funzionale e sostenibile, dotata delle più avanzate tecnologie sanitarie.

Per approfondire le ripercussioni sulla comunità del territorio, abbiamo chiesto una riflessione ai primi cittadini di Corato, Terlizzi e Ruvo.

Il sindaco di Corato, Corrado De Benedittis, ha sottolineato il valore dell'investimento:

«Il piano regionale che prevede la costruzione di nuovi ospedali rappresenta un investimento sul futuro e il consolidamento del diritto alla salute. Per Corato si apre una prospettiva caratterizzata da due poli ospedalieri, tra Bisceglie e Molfetta e tra Andria e Corato. Nel frattempo, stiamo rilanciando l'ospedale civile Umberto I, che vive una stagione nuova grazie al rafforzamento della Chirurgia, della Rianimazione e, a breve, della Terapia Intensiva e della Pediatria. Ringrazio il D.G. Luigi Fruscio e il presidente Michele Emiliano per l'attenzione costante».

Il sindaco di Terlizzi, Michelangelo De Chirico, ha evidenziato la necessità di una visione integrata della rete ospedaliera:

«La progettazione del nuovo ospedale tiene conto di un bacino che include anche Terlizzi. Il nostro Sarcone, oggi riconvertito in Presidio Territoriale di Assistenza e destinato a diventare Casa di Comunità, offre già servizi sanitari fondamentali che si integreranno con il nuovo polo. Nel frattempo, molti reparti sono stati potenziati e altri lo saranno a breve. Guardiamo con favore alla realizzazione dell'ospedale e lavoriamo per una viabilità migliore: proporremo una nuova arteria di collegamento diretto tra Terlizzi, Ruvo e il futuro nosocomio».

Per il sindaco di Ruvo di Puglia, Pasquale Chieco, il progetto rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione istituzionale:

«Quella del Nuovo Ospedale del Nord Barese è una bella storia di cooperazione tra sette Comuni, senza campanilismi, nell'interesse delle comunità. Ruvo potrà contare su un polo di eccellenza a soli 16 chilometri, in prossimità di un nodo viario strategico che chiediamo di adeguare per garantire accessibilità diretta. È un pezzo di futuro e di benessere che si realizza con serietà e determinazione».

La presentazione, alla quale hanno preso parte il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano, la commissaria straordinaria della Asl Bt Tiziana Di Matteo, l'RTP del progetto Francesco Ruggiero e il RUP Antonio Farano, segna un passaggio decisivo verso la fase esecutiva.

Il nuovo Ospedale del Nord Barese sarà un modello innovativo di assistenza ospedaliera, espressione di una filiera istituzionale compatta che punta al rafforzamento della sanità pubblica e alla tutela del diritto alla salute come bene primario e universale.