Nuove fioriere davanti alla Cattedrale di Terlizzi: la soddisfazione della maggioranza
Minutillo e Città Civile ribadiscono l'impegno a rendere il centro più decoroso ed a regolamentare i parcheggi
lunedì 20 ottobre 2025
Via i parcheggi più o meno selvaggi e maldestramente tollerati, nuovi posti per fioriere e arredo urbano davanti alla Cattedrale di San Michele Arcangelo di Terlizzi.
È questo il nuovo progetto dell'amministrazione comunale, con piena soddisfazione della maggioranza. Nelle scorse ore il vicesindaco Gaetano Minutillo ha voluto sottolineare questo lavoro: «Piazza Don Tonino Bello, Cattedrale, libera da auto, con un forte messaggio: la mobilità veicolare e pedonale deve essere sostenibile e rispettosa dei luoghi e dei cittadini. Ieri abbiamo dotato Piazza Don Tonino Bello, parte antistante della Cattedrale, di fioriere, utili a liberare da auto uno dei posti più intimi della Città. Fiori, piante, colori, bellezza, con un segno della nostra terra, l'Ulivo, simbolo di Pace, che a partire dalla piazza che porta il nome di Don Tonino, arrivi e risuoni in ogni luogo, in tutti i cuori e in qualunque relazione. Lo avevamo detto, l'abbiamo fatto, dobbiamo perseverare in questa direzione», ha concluso Minutillo.
Gli ha fatto eco il gruppo di Città Civile, che attraverso i canali social ha ribadito quanto l'esecutivo cittadino sia impegnato in questa direzione: «Le fioriere davanti alla Cattedrale sono un segnale chiaro: la città sta riscoprendo il valore dei suoi spazi pubblici come luoghi di incontro, passeggio e socialità - si legge in una nota -. Siamo impegnati in un percorso che mette al centro la vivibilità urbana e una nuova idea di mobilità. Stiamo portando avanti l'iter per l'approvazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, con l'obiettivo di restituire alle persone il piacere di muoversi in una città più sicura, accessibile e a misura d'uomo. Sono in fase di definizione anche nuovi provvedimenti - è l'anticipazione - per la regolamentazione dei parcheggi, con particolare attenzione alle esigenze dei residenti del centro storico. Le piazze non sono parcheggi: sono il cuore pulsante della città, luoghi dove incontrarsi, parlare, vivere. E vogliamo che tornino ad esserlo, ogni giorno di più», è la conclusione del gruppo di centrosinistra.
È questo il nuovo progetto dell'amministrazione comunale, con piena soddisfazione della maggioranza. Nelle scorse ore il vicesindaco Gaetano Minutillo ha voluto sottolineare questo lavoro: «Piazza Don Tonino Bello, Cattedrale, libera da auto, con un forte messaggio: la mobilità veicolare e pedonale deve essere sostenibile e rispettosa dei luoghi e dei cittadini. Ieri abbiamo dotato Piazza Don Tonino Bello, parte antistante della Cattedrale, di fioriere, utili a liberare da auto uno dei posti più intimi della Città. Fiori, piante, colori, bellezza, con un segno della nostra terra, l'Ulivo, simbolo di Pace, che a partire dalla piazza che porta il nome di Don Tonino, arrivi e risuoni in ogni luogo, in tutti i cuori e in qualunque relazione. Lo avevamo detto, l'abbiamo fatto, dobbiamo perseverare in questa direzione», ha concluso Minutillo.
Gli ha fatto eco il gruppo di Città Civile, che attraverso i canali social ha ribadito quanto l'esecutivo cittadino sia impegnato in questa direzione: «Le fioriere davanti alla Cattedrale sono un segnale chiaro: la città sta riscoprendo il valore dei suoi spazi pubblici come luoghi di incontro, passeggio e socialità - si legge in una nota -. Siamo impegnati in un percorso che mette al centro la vivibilità urbana e una nuova idea di mobilità. Stiamo portando avanti l'iter per l'approvazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, con l'obiettivo di restituire alle persone il piacere di muoversi in una città più sicura, accessibile e a misura d'uomo. Sono in fase di definizione anche nuovi provvedimenti - è l'anticipazione - per la regolamentazione dei parcheggi, con particolare attenzione alle esigenze dei residenti del centro storico. Le piazze non sono parcheggi: sono il cuore pulsante della città, luoghi dove incontrarsi, parlare, vivere. E vogliamo che tornino ad esserlo, ogni giorno di più», è la conclusione del gruppo di centrosinistra.