Note per la pace del "Duo ucraino" nella parrocchia San Gioacchino

Ieri sera concerto di Eugenia Cherkazova e Svitlana Shabaltina

lunedì 11 aprile 2022
A cura di La redazione
C'è una via che porta alla bellezza e quindi al reciproco rispetto, alla convivenza pacifica, ed è rappresentata dall'arte. E tra le arti, la musica ha una capacità di penetrazione notevole nelle società di ogni tempo e ieri sera se ne è avuta dimostrazione anche a Terlizzi.

Nella centralissima parrocchia di San Gioacchino è andato in scena, infatti, un atteso concerto del ribattezzato "Duo ucraino" al femminile, composto da Eugenia Cherkazova alla fisarmonica e Svitlana Shabaltina al clavicembalo, due straordinarie musiciste dell'Accademia musicale "Tchaikovskj" di Kiev.

Il programma è stato molto articolato e non di certo semplice da eseguire e seguire, ma le due brave musiciste hanno raccolto tanti consensi. Si sono esibite nella Sonata in Fa a due organi di G. Piazza (1725-1775), poi nel I. Allegro, II. Grave, III. Allegro di Tabulatura di Leopolis (XVI secolo), nel Quintet n. 2 C dur, III. Allegretto, oltre ad offrire al pubblico la bella Sinfonia concertante II. Larghetto III. Allegretto di D. Bortiniansky (1751-1825).
Poi spazio nel repertorio all'organ concerto n. 6 Op. 26 I. Allegro II. Andante III. Presto di M. Corrette (1707-1795) e a "Le Coucou" di L. Daquin (1694-1772) e poi a "Le Vertigo" di P. Royer (1705-1755). Molto apprezzato infine "Fandango" dal Quintetto n. 4 in Re maggiore di L. Boccherini (1743-1805).

Un repertorio vasto e di grande pregio, che ha messo in evidenza come Eugenia Cherkazova e Svitlana Shabaltina sono eredi di una grandissima tradizione musicale che non può di certo andare dispersa per una guerra insensata e figlia della sete di potere di qualcuno.

Terlizzi e la parrocchia di San Gioacchino hanno ancora una volta dimostrato, in quest'ultimo periodo, di essere comunità di pace e di accoglienza come voleva don Tonino Bello, che aprono le loro braccia per stringere i fratelli e le sorelle colpite dalla sventura di un conflitto.

E lo stanno facendo anche attraverso la grande bellezza rappresentata dalla musica, straordinario ponte fra popoli.