Non toccate l'ospedale: dal web alla realtà, la protesta corre veloce

Questa mattina raduno del gruppo facebook Mezz' o Borg davanti all'ospedale

domenica 1 luglio 2018 8.12
L'ospedale di Terlizzi non si tocca. Il movimento civico a difesa del "Michele Sarcone" comincia a fare i primi passi concreti e passa dalla dimensione virtuale del web a quella reale della piazza. Questa mattina, alle ore 10, alcuni cittadini si incontreranno nel piazzale antistante l'ospedale cittadino per protestare contro le ultime decisioni del governatore Michele Emiliano di trasferire a Corato anche la Chirurgia e di trasformare il presidio ospedaliero in un presidio di assistenza territoriale.

«L'idea è quella di costituire un presidio fisso di protesta» spiega Pasquale Biscotti, promotore del gruppo Mezz o' Borg e padre di questa importante iniziativa di protesta: «Ci incontreremo anche per organizzare le prossime iniziative di protesta».

L'obiettivo dell'iniziativa è far sentire in questa vicenda anche la voce della gente comune, non solo quella della politica. Nel piano di riordino ospedaliero è deciso che Terlizzi sarà riconvertito a Lungodegenza, non più quindi un ospedale di primo livello o di base, ma una sorta di centro di riabilitazione. Da mesi il sindaco Ninni Gemmato e la maggioranza di centrodestra stanno lottando contro questa evenienza con richieste di audizione, lettere inviate alla Regione, campagne stampa sui giornali e richieste di Consiglio comunale allargate a esponenti della Regione. Una battaglia alla quale, proprio qualche giorno fa, in consiglio comunale, si sono uniti i partiti di opposizione elaborando e firmando insieme un ordine del giorno congiunto inviato alla Regione Puglia.

Ora però serve anche la voce della gente comune. Serve che anche i cittadini facciano sentire la loro protesta, civile, educata, rispettosa delle istituzioni, ma altrettanto ferma.