Misure di sostegno per fronteggiare l'emergenza sanitaria a Terlizzi: le opposizioni chiedono Consiglio comunale

Diverse le proposte contenute nel documento

venerdì 27 novembre 2020
I Consiglieri comunali di opposizione Vito D'Amato, Michelangelo De Chirico, Michele Grassi, Gaetano Minutillo, Nicolò Morrone, Giampaolo Sigrisi e Giuseppe Volpe hanno chiesto al Presidente del Consiglio comunale, Mario Ruggiero, la convocazione di un'assise che possa occuparsi con un ordine del giorno omogeneo delle "Misure di sostegno per fronteggiare l'emergenza sanitaria, sociale ed economica conseguente al Covid-19 nel territorio comunale".

I SUGGERIMENTI DELLE OPPOSIZIONI

Nella richiesta depositata, i Consiglieri esplicano anche alcune proposte che intendono portare all'attenzione dell'assemblea cittadina per poter interagire con l'Amministrazione comunale e cercare di migliorare la condizione di molti terlizzesi, in un momento storico senza precedenti per la nostra Repubblica e che non lascia intravedere la fine di un vero e proprio incubo.

Proposte, quelle presentate dagli oppositori, che riportiamo integralmente:
1) Istituzione dello Sportello Covid, con numero di telefono dedicato, per i cittadini positivi e/o in quarantena, affinché possano essere sostenuti concretamente attraverso un idoneo servizio strutturato e coordinato di consegna a domicilio di alimenti, farmaci e quant'altro di prima necessità;
2) attivazione dello sportello di ascolto e sostegno psicologico;
3) Individuazione di alloggi comunali ovvero di hotel o b&b in convenzione con il Comune, accessibili a prezzo calmierato, per pazienti Covid-19 positivi, asintomatici o paucisintomatici che non abbiano la possibilità concreta di garantire il corretto isolamento domiciliare;
4) costituzione di uno specifico fondo di bilancio comunale (di capienza pari ad almeno 100.000 €) per attivare misure di sostegno economico rivolto alle attività che dimostrino forte riduzione degli introiti conseguente alle limitazioni necessarie al contenimento della diffusione dei contagi, da distribuire attraverso l'attivazione di specifici avvisi pubblici comunali destinati al ristoro dal pagamento delle utenze e degli affitti, alla riduzione tasse comunali, a forme di sovvenzioni a fondo perduto;
5) pubblicizzazione sonora, per le strade della città, di messaggi di incoraggiamento e sensibilizzazione al rispetto del distanziamento sociale e al corretto uso delle mascherine;
6) sospensione della ZTL nel periodo di emergenza pandemica al fine di agevolare, anche, l'asporto a favore delle attività ristoratrici e il parcheggio dei residenti, sollevandoli dall'onere di dover uscire di casa per spostare l'auto;
7) inserimento della rappresentanza della minoranza consiliare nel Centro Operativo Comunale (COC), quale garanzia di una ancora più completa conoscenza dei vari problemi del territorio comunale, in rapporto all'attuazione delle misure anticontagio e di aiuto alla popolazione;
8) attivazione urgente del servizio per effettuare tamponi rapidi antigenici su base volontaria nelle scuole per gli alunni e il personale scolastico; l'utilizzo dei test antigenici permette di assicurare la diagnosi accelerata dei casi Covid19, consentendo la tempestiva diagnosi differenziale nei casi sospetti tra sindrome influenzale e malattia da sars-cov2;
9) stanziamento di fondi comunali per permettere alla fascia di popolazione meno abbiente, sempre su base volontaria, di poter usufruire del servizio di tampone rapido;
10) infrastrutturazione con rete Wi-fi di tutte le scuole cittadine e cablaggio di tutte le aule con la predisposizione all'utilizzo effettivo della futura "banda larga", per rendere la Dad e la Ddi realmente accessibile agli alunni delle scuole;
11) creazione di una cabina di regia politico-istituzionale permanente, con riunioni periodiche (in videoconferenza) convocate dal Sindaco, per aggiornare di volta in volta i Gruppi Consiliari sull'andamento dei contagi e sulle misure da prendere, con spirito collaborativo come anche auspicato dal Governo Nazionale.

I timori degli oppositori sono rintracciabili in un passaggio in premessa alle proposte ed individuati nelle «Persistenti ragioni di concreta preoccupazione, tale da indurre a ritenere che ogni eventuale ed ulteriore ritardo (incluso quello derivante dai tempi consueti previsti per la convocazione della massima assise comunale), nella definizione di alternative condivise e nella individuazione di soluzioni incisive e misurate alle problematiche connesse alla situazione emergenziale, possa tradursi in un aggravio dello stato di crisi sanitaria, sociale ed economica che rischia di minare la stabilità degli equilibri comunitari».

Nelle prossime ore sapremo se alcune di queste proposte saranno accolte e se sarà possibile dare origine ad un percorso in parte condiviso per il bene della comunità terlizzese.