Michelangelo De Chirico batte Tommaso Malerba col 75%

Franco Barile:«Si è trattato di un successo enorme, al di là di ogni aspettativa»

lunedì 13 marzo 2017 7.40
A cura di Vincenza Urbano
Michelangelo De Chirico, candidato sindaco del Partito Democratico, stravince le primarie del centrosinistra con 2550 voti a fronte degli 803 voti di Tommaso Malerba, candidato con la lista civica per il Sud. Lo spoglio delle schede ha visto incalzare, attimo dopo attimo, il nome di De Chirico, consolidando fino a confermarla la sua candidatura a sindaco per il centrosinistra. Una vittoria schiacciante col 75% delle preferenze che ha persino smentito quanti, alla vigilia, si attendevano un duello all'ultima scheda.

Un risultato più che ottimo per Franco Barile, consigliere comunale nonché segretario politico del PD, che esprime massima soddisfazione per il risultato raggiunto: «Come segretario del PD, il partito più strutturato della coalizione, non posso che essere soddisfatto dell'andamento delle primarie. Si è trattato di un successo enorme, al di là di ogni aspettativa».

Fino alle 22 inoltrate, infatti, si sono recati alle urne oltre 3.400 votanti, segno tangibile di una volizione condivisa dei cittadini di voler esprimere una loro scelta sulla candidatura a sindaco. «Questo legittima in maniera inequivocabile il più suffragato di queste primarie. La coalizione di centrosinistra, attraverso di esse, ha scelto in maniera democratica il proprio candidato, a differenza di altre candidature che non sono passate per la volontà popolare», continua Franco Barile. «È un forte segnale di quanto il Pd sia vitale in un panorama di caccia a cui è sottoposto sia a livello locale sia a livello nazionale. I migliori complimenti al candidato del Pd, Michelangelo De Chirico, nonché un grande attestato di stima all'altro candidato, Tommaso Malerba che ha voluto mettersi in gioco senza remore, a viso aperto, permettendo lo svolgimento di una competizione altamente democratica».

Il Partito Democratico ha raccolto il maggior numero di consensi ora come allora, quando nelle primarie del centro sinistra risalenti al 2012, Michele Berardi, candidato del PD, si aggiudicò il 66% dei voti superando il candidato di Sel, Vito Marinelli, fermo al 34%. All'epoca si registrarono più di tremila votanti, con un numero maggiore di schede nulle e bianche, rispettivamente 150 e 27, a fronte di 30 e 20 delle primarie conclusesi ieri sera.

Anche Vincenzo Pischetola, segretario dei Giovani Democratici, vede in Michelangelo De Chirico un'opportunità di crescita per il paese, sottolineando le sue peculiarità del nuovo che avanza. «In un periodo come quello attuale in cui è forte la crisi della democrazia, Michelangelo rappresenta il rinnovamento. La politica negli ultimi tempi ha perso il contatto con le persone: Michelangelo, invece, è l'anello di congiunzione con il territorio, vicino ai cittadini e alle loro esigenze».


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