Medici e infermieri in ferie, ma all'ospedale di Terlizzi resta tutto com'è
Carenza di personale, l'Asl Bari taglia di circa il 30% di posti letto molte strutture ospedaliere
mercoledì 8 luglio 2015
1.06
All'ospedale "Sarcone" di Terlizzi non saranno ridotti i posti letto per consentire al personale medico e infermieristico di andare in ferie. Diversamente da quanto pubblicato nei giorni scorsi su alcuni organi di stampa regionali, il nosocomio di terlizzese per i prossimi tre mesi estivi (luglio, agosto, settembre) non dovrebbe essere toccato da accorpamenti di unità operative o tagli di posti letto, disposte invece in altre strutture della ASL BA per coprire tutti i turni e consentire a medici e infermieri di andare in ferie.
A confermarlo a TerlizziViva è Salvatore Mascoli, dirigente nazionale del sindacato infermieri FSI-cni: «L'organico dell'ospedale di Terlizzi è sufficientemente congruo per scongiurare quello che sta accadendo invece in altre strutture ospedaliere dell'Asl Bari dove per i mesi estivi si procederà con l'accorpamento di alcune unità operative e il ridimensionamento dei posti letto.» Per Mascoli l'unica criticità che invece resta al "Sarcone" riguarda i 20 posti letto di Chirurgia che non sarebbero affiancati né da un cardiologo né da un rianimatore in guardia attiva (cioè disponibile h24 in sede) ma solo su reperibilità.
Nell'ospedale di Molfetta, invece, dal primo luglio sino alla fine di agosto Medicina generale passerà da 24 a 16 posti letto, Nefrologia da 6 a 4, Chirurgia generale da 18 a 14, Ortopedia da 20 a 12 e Urologia da 13 a dieci. A Corato, invece, Medicina generale passa da 12 a dieci e Chirurgia e Ortopedia verranno accorpati per raggiungere 19 posti totali. In tutta la provincia si registrerà in questi mesi estivi circa -30% di posti letto disponibili.
Il personale va in ferie e non ci sono medici e infermieri sufficienti a gestire il carico di lavoro attuale. «Il problema è sempre lo stesso: la mancanza di adeguate risorse» spiega Mascoli «mediamente nelle strutture pubbliche del Sud Italia gli operatori ospedalieri sono un terzo rispetto agli standard del Nord Italia. Eppure, gli infermieri dei nostri ospedali si distinguono per dedizione, professionalità, senso di responsabilità e zelo.»
A confermarlo a TerlizziViva è Salvatore Mascoli, dirigente nazionale del sindacato infermieri FSI-cni: «L'organico dell'ospedale di Terlizzi è sufficientemente congruo per scongiurare quello che sta accadendo invece in altre strutture ospedaliere dell'Asl Bari dove per i mesi estivi si procederà con l'accorpamento di alcune unità operative e il ridimensionamento dei posti letto.» Per Mascoli l'unica criticità che invece resta al "Sarcone" riguarda i 20 posti letto di Chirurgia che non sarebbero affiancati né da un cardiologo né da un rianimatore in guardia attiva (cioè disponibile h24 in sede) ma solo su reperibilità.
Nell'ospedale di Molfetta, invece, dal primo luglio sino alla fine di agosto Medicina generale passerà da 24 a 16 posti letto, Nefrologia da 6 a 4, Chirurgia generale da 18 a 14, Ortopedia da 20 a 12 e Urologia da 13 a dieci. A Corato, invece, Medicina generale passa da 12 a dieci e Chirurgia e Ortopedia verranno accorpati per raggiungere 19 posti totali. In tutta la provincia si registrerà in questi mesi estivi circa -30% di posti letto disponibili.
Il personale va in ferie e non ci sono medici e infermieri sufficienti a gestire il carico di lavoro attuale. «Il problema è sempre lo stesso: la mancanza di adeguate risorse» spiega Mascoli «mediamente nelle strutture pubbliche del Sud Italia gli operatori ospedalieri sono un terzo rispetto agli standard del Nord Italia. Eppure, gli infermieri dei nostri ospedali si distinguono per dedizione, professionalità, senso di responsabilità e zelo.»