Maxi sequestro di droga: scovati 26 chili di cocaina e 12 di hashish

Operazione dei Carabinieri: in manette un 46enne terlizzese, Francesco Rutigliano. Per lui si sono aperte le porte del carcere di Trani

lunedì 19 febbraio 2018 21.53
I Carabinieri della Compagnia di Molfetta, coadiuvati dai colleghi dell'XI° Reggimento "Puglia", nell'ambito di una più vasta ed articolata attività di prevenzione e repressione dei reati connessi al narcotraffico nei contermini territori di Bitonto e Terlizzi, nel fine settimana hanno conseguito un duplice ed importantissimo risultato operativo, procedendo a due significativi sequestri di stupefacenti, nonché all'arresto di una persona ed al recupero di una pistola.

Il primo intervento è avvenuto nel centro storico di Bitonto, porzione territoriale che continua ad essere oggetto di intensi controlli, in particolare dopo le tragiche sparatorie del 30 dicembre scorso, a seguito delle quali nella centralissima via delle Marteri, veniva uccisa l'anziana vedova Anna Rosa Tarantino.

Successivamente, nel comune di Terlizzi, nell'ambito di una pianificata attività di controllo a soggetti ritenuti di potenziale interesse operativo, i militari della locale Tenenza e della Compagnia di Molfetta, hanno proceduto alla perquisizione personale nei confronti del 46enne Francesco Rutigliano, incensurato del luogo, di professione operatore ecologico.

L'uomo, vicino, anche per vincoli familiari, ad uno dei gruppi criminali egemoni in città, è stato pizzicato mentre faceva carico e scarico dalla sua auto, una Ford C Max, nel garage. È stato così possibile recuperare 18 panetti di cocaina, da poco più di un chilogrammo l'uno, ancora stipati nell'autovettura. Altri 6 panetti dello stesso peso e della stessa sostanza e 12 panetti di hashish, per un totale di 12 chilogrammi, erano stati già nascosti nel garage.

In totale sono stati sequestrati ben 26 chilogrammi di cocaina, suddivisa in 24 panetti, nonché 12 chilogrammi di hashish, suddiviso in 10 pani. Recuperato e sequestrato anche un telefono cellulare, sul quale sono adesso in corso approfondite indagini. Per Francesco Rutigliano si sono aperte le porte della casa circondariale di Trani.

Quelli ottenuti costituiscono ulteriori preziosi risultati conseguiti dall'Arma nel contrasto alle consorterie criminali che gestiscono le lucrose attività di narcotraffico nel comprensorio di Bitonto e comuni viciniori.