Marcello Gemmato: «Smantellato l'Ospedale di Terlizzi. Dove andremo a curarci?»

Nel bollettino regionale confermata la chiusura dell'Ospedale di Terlizzi come presidio di base: sarà sede di lungodegenza

mercoledì 21 febbraio 2018 7.24
Lo smantellamento dell'Ospedale di Terlizzi "Michele Sarcone" è l'esempio di anni di inefficienza di governo del centrosinistra. Marcello Gemmato torna sulla questione salute e sanità e punta il dito contro il centrosinistra e il governatore Michele Emiliano e la scelta di un presidio di primo del Nord Barese che ad oggi non è stata ancora presa dopo mesi di promesse e annunci.

Gemmato, candidato terlizzese capolista alla Camera in tutte le circoscrizioni della Puglia, va giù duro su come è stata trattata la comunità di Terlizzi: «L'Ospedale "Michele Sarcone" lo stanno svuotando e svendendo. E' la cosa più ignobile che si potesse fare: mortificano gli operatori sanitari, riducono gli organici di medici e infermieri per ridurre gli accessi e poter dire che che nell'ospedale di Terlizzi non ci va nessuno così hanno un un pretesto per chiuderlo e trasformalo in lungodegenza. Peccato che sono stati spesi decine di milioni di euro per realizzare sale operatorie all'avanguardia».

Affermazioni che arrivano dopo che nei giorni scorsi nel bollettino ufficiale della Regione Puglia è stata confermata la chiusura dell'ospedale di Terlizzi come presidio di base e la sua trasformazione in struttura per la lungodegenza e la riabilitazione.

Marcello Gemmato torna sul problema della mancanza sul territorio di servizi essenziali per la salute e la vita delle persone: «In caso di infarto un paziente potrebbe essere stabilizzato entro venti minuti: non esiste qui nel nostro circondario una Utic (l'Unità di terapia intensiva coronarica) a meno di mezz'ora di tempo».

Non faremo i capipopolo come fece la sinistra «con le manifestazioni di piazza e i bambini fatti uscire dalle scuole, salvo poi tradire tutti. Siamo portatori di un approccio politico serio ai problemi, vogliamo confrontarci con serietà su una domanda semplice: se un cittadino oggi ha una patologia seria a quale struttura ospedaliere deve rivolgersi per potersi curare? Emiliano e la sinistra non hanno ancora risposto a questo interrogativo.»