Liceo "Fiore-Sylos" e la querelle sulla redistribuzione dei docenti

La dirigente Allegretta: "Necessario inserire i docenti di potenziamento in pianta organica"

venerdì 15 settembre 2017 7.38
Primi giorni di agitazione al polo liceale "Fiore-Sylos". Ieri mattina genitori e studenti insieme hanno protestato fuori della scuola contro la redistribuzione delle cattedre tra i diversi istituti che sono sotto la direzione scolastica della professoressa Anna Maria Allegretta. Non va giù a genitori e figli (ma anche i docenti interessati non hanno fatto salti di gioia) il passaggio di alcuni docenti da un liceo all'altro sempre all'interno del polo liceale stesso (che comprende Liceo Classico, Liceo Linguistico, Liceo Scientifico opz. Scienze Applicate, Liceo delle Scienze Umane, Liceo delle Scienze Umane opz. Economico-Sociale). Manca la continuità scolastica, è il tema della protesta. Alcuni ex studenti hanno addirittura lanciato una petizione popolare online per chiedere un ripensamento: «Non comprendiamo - dicono - la motivazione didattico-professionale di questa scelta, ma crediamo che questo porti ad un graduale indebolimento di una realtà culturale come il Liceo Classico di Terlizzi nel territorio».

Di diverso avviso la dirigente scolastica Allegretta che precisa come la riorganizzazione del corpo docenti sta accadendo in tutti gli istituti ed è necessaria anche per l'inserimento in pianta organica dei docenti di potenziamento, i precari di un tempo. I criteri seguiti sono stati condivisi dal collegio docenti.
Intanto, sono in tanti a considerare questa polemica un po' pretestuosa suggerendo alcune osservazioni accompagnate con l'hashtag #iostoconladirigenteAllegretta: esprimere disagio perché un docente è stato trasferito da un istituto all'altro all'interno dello stesso plesso suona come una beffa nei confronti dei tanti insegnanti costretti ai "viaggi della speranza" da una parte all'altra dell'Italia per inseguire il sogno di una cattedra. Ci sono insegnanti costretti a gestire un monte ore spezzato tra diverse scuole, in diverse città. Per di più non esiste una classe di concorso che abiliti i docenti ad insegnare le loro materie esclusivamente nei licei classici, al contrario un docente è abilitato a insegnare nelle scuole secondarie di secondo grado, in generale. Non esiste un liceo più dignitoso di un altro ergo, non è possibile che nel polo liceale di Terlizzi ci sia una priorità tra i diversi "indirizzi". Ricordiamoci - sostiene chi sostiene le scelte della dirigenza scolastica - che la diversità è ricchezza e diversificare le possibilità di scelta per le future generazioni con altrettante offerte dignitose non può che far crescere Terlizzi. E ancora: chi lo dice che docenti che permangono a lungo nella loro posizione sono più formativi di docenti che hanno vissuto altre esperienze scolastiche...magari arricchiti da esse...forse anche più aggiornati? Nulla è per sempre....prima o poi questi docenti "super" andranno in pensione...che si fa per sostituirli visto che sono insostituibili?