Legambiente Terlizzi: «Si piantino nuovi alberi nel Parco Marinelli»

La nota del locale circolo dopo la conferma dell'abbattimento di alcune piante all'interno dell'area verde

sabato 6 febbraio 2021
Vi proponiamo di seguito una interessante nota del Circolo Legambiente Terlizzi "Amici di Vito e Clara" APS.



Con Determinazione Dirigenziale n. 119 del 6 luglio 2020, il Comune di Terlizzi ha affidato incarico allo studio agroforestale Kepos di Bitritto, di effettuare la valutazione di stabilità secondo il metodo V.T.A. (Visual Tree Assessment) di 10 alberi di Pino d'Aleppo e 4 esemplari di Cedro dell'Himalaja presenti nel Parco Marinelli, a seguito del cedimento di alcune branche di un pino avvenuto l'anno scorso, che ha richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco.

In quella occasione abbiamo pubblicamente offerto collaborazione agli uffici comunali competenti, per supportarli nelle scelte conseguenti agli esiti della perizia agronomica, per restituire la funzione ecologica, estetica e ricreativa al Parco.
Con il supporto tecnico di alcuni dottori agronomi forestali anche interni alla nostra associazione, abbiamo attentamente esaminato la Relazione Tecnica prodotta dallo studio agronomico incaricato. Gli interventi che vengono consigliati nella perizia sono i seguenti: abbattimento di 6 pini e di 1 cedro, in quanto valutati irrecuperabili ai fini della sicurezza, e interventi di rimondatura del secco e/o di potatura di alleggerimento per altri 5 alberi.

Conoscendo la situazione degli alberi di Parco Marinelli, dobbiamo dire che era un esito che in fondo ci aspettavamo, e analizzando la perizia, ne condividiamo le risultanze. Anche se lo Studio incaricato non ha effettuato indagini strumentali, riteniamo non ce ne fosse bisogno. I pini, infatti, difficilmente presentano carie interne o legno che marcisce, piuttosto sono caratterizzati da un apparato radicale superficiale e abbastanza debole.
È essenziale restituire la giusta sicurezza sia nei confronti dei cittadini fruitori del parco, sia degli abitanti residenti nei palazzi perimetrali al parco stesso, a ridosso dei quali risultano ubicati gli alberi per i quali viene consigliato l'abbattimento.

Ciò che emerge tuttavia dalla relazione tecnica, e che conferma le nostre preliminari valutazioni, è che la situazione attuale è anche dovuta a potature errate eseguite nel corso degli anni, con le conseguenze del caso. Tant'è che nelle conclusioni peritali viene chiesta «la necessità di intervenire con una programmazione progettuale e manutentiva, al fine di garantire il valore paesaggistico del parco stesso e poter svolgere le principali funzioni a cui un parco pubblico è rivolto (ecologica, sociale, didattica)» e la programmazione della «costante manutenzione del parco anche tramite il suo monitoraggio periodico riguardante la sicurezza delle alberature».

Quello che manca a Terlizzi, infatti, è proprio la programmazione organica ed efficiente degli interventi sul verde cittadino, e che porta, come dimostra l'affidamento diretto e in condizione di urgenza di tale incarico peritale, a rincorrere le emergenze. Manca una prospettiva di tutela e di sviluppo del verde cittadino!

«Chiediamo che agli abbattimenti seguano altrettante nuove piantumazioni con specie più idonee, garantendo così la conservazione del patrimonio arboreo cittadino, come abbiamo previsto nella nostra bozza di "Regolamento comunale per la fruizione e la tutela del verde urbano pubblico e privato" che giace ormai da due anni in qualche cassetto del Comune. Tale regolamento è più che mai indispensabile e sollecitiamo per l'ennesima volta l'amministrazione comunale a dotarsi di tale regolamento, magari partendo dalla bozza redatta dalla nostra associazione», esorta Michelangelo Guastamacchia, presidente del Circolo Legambiente di Terlizzi "Amici di Vito e Clara".

«È fondamentale, poi, dare finalmente sostanza e operatività all'Ufficio agricoltura, parchi e giardini, presente solo nella forma ormai da troppo tempo, al quale offriamo, lo ribadiamo, la nostra collaborazione», conclude Guastamacchia.