"Le Quattro Fontane" guaste e due ragazze si improvvisano idrauliche
Un episodio curioso che segna un punto a favore del senso civico terlizzese
lunedì 29 giugno 2015
Una fontana pubblica non funzionante e i cittadini che si improvvisano idraulici. Capita anche questo a Terlizzi dove un rubinetto della fontana sita nella piazzetta di Via Bovio, meglio nota come "Le Quattro Fontane", è stato riparato con metodi artigianali da due ragazze di buon cuore che, improvvisandosi idrauliche, si sono adoperate per arrestare il flusso di acqua che scorreva continuamente (con grande spreco).
Una passante ha assistito da lontano al gesto di solidarietà credendo inizialmente che le due figure femminili stessero compiendo un atto vandalico, vendendole giocare pericolosamente col rubinetto guasto. "Mi sono avvicinata quando si sono dileguate per fare una segnalazione sul danno presumibilmente commesso. Invece, con mia grande sorpresa, ho compreso che erano lì per sistemare il rubinetto. Hanno utilizzato buste di plastica e fascette. Esistono ancora brave persone pronte a tutelare i beni pubblici: al giorno d'oggi, andrebbero premiate per il rispetto mostrato nei confronti della comunità".
Un episodio che segna un punto a favore del senso civico terlizzese, a fronte dell'incuria cui sovente capita di assistere. A questo punto la palla passa all'amministrazione comunale che dovrà - ci auguriamo al più presto - ripristinare il corretto utilizzo della fontana, diventata il simbolo dell'intera zona, il punto di aggregazione del paese, nonché il luogo per indicare un preciso sito della città.
Secondo alcune testimonianze, lo spreco di acqua si registra non solo in via Bovio ma spesso anche in altre fontane dislocate nel paese. Invitiamo chi di competenza a tenere sott'occhio le eventuali segnalazioni dei cittadini perché un bene prezioso come l'acqua sia preservato nel migliore dei modi.
Una passante ha assistito da lontano al gesto di solidarietà credendo inizialmente che le due figure femminili stessero compiendo un atto vandalico, vendendole giocare pericolosamente col rubinetto guasto. "Mi sono avvicinata quando si sono dileguate per fare una segnalazione sul danno presumibilmente commesso. Invece, con mia grande sorpresa, ho compreso che erano lì per sistemare il rubinetto. Hanno utilizzato buste di plastica e fascette. Esistono ancora brave persone pronte a tutelare i beni pubblici: al giorno d'oggi, andrebbero premiate per il rispetto mostrato nei confronti della comunità".
Un episodio che segna un punto a favore del senso civico terlizzese, a fronte dell'incuria cui sovente capita di assistere. A questo punto la palla passa all'amministrazione comunale che dovrà - ci auguriamo al più presto - ripristinare il corretto utilizzo della fontana, diventata il simbolo dell'intera zona, il punto di aggregazione del paese, nonché il luogo per indicare un preciso sito della città.
Secondo alcune testimonianze, lo spreco di acqua si registra non solo in via Bovio ma spesso anche in altre fontane dislocate nel paese. Invitiamo chi di competenza a tenere sott'occhio le eventuali segnalazioni dei cittadini perché un bene prezioso come l'acqua sia preservato nel migliore dei modi.