Lavori cimitero, il parere Anac esclude l'azienda prima classificata

Il vicesindaco Francesco Tesoro: «Chi ha pagato non perderà un centesimo»

sabato 31 ottobre 2015 7.55
Non c'è ancora la parola fine sull'appalto per l'ampliamento del cimitero. L'amministrazione comunale fa sapere che il parere il parere dell'Autorità nazionale anticorruzione (Anac) per la costruzione di 320 ossari, 32 urne e 648 loculi cimiteriali, richiesto dal Comune e giunto dopo quattro mesi di attesa, finalmente sblocca i tempi di attesa e che l'iter di assegnazione dei lavori può riprendere regolarmente.

Vero in teoria, ma di fatto non è tutto così scontato. Anche perché chi ha letto quel parere fa sapere che in sintesi l'azienda prima classificata dovrebbe essere esclusa e gli uffici procedere con le le verifiche sulla seconda. La stessa azienda che due anni fa aveva avuto ragione dal Tribunale Amministrativo Regionale, adesso dovrebbe cedere il primo posto alla seconda. Ma il parere dell'Anac può prevalere su una sentenza giurisdizionale? Chissà.

La parola torna quindi alla commissione aggiudicatrice. Tempi previsti per concludere tutto: primi giorni del 2016. Ma non si può escludere a priori che non ci siano ulteriori ricorsi giudiziari e che i tempi per l'ampliamento del cimitero non debbano slittare ancora. Intanto, il vicesindaco Francesco Tesoro, assessore ai Servizi Cimiteriali, sottolinea come questi ritardi non siano addebitabili all'amministrazione comunale visto che «gli uffici stanno procedendo seguendo il normale iter». E assicura: «La situazione è finalmente sbloccata. Dopo l'interlocuzione con l'Anac si può andare avanti con la procedura che porterà alla realizzazione del nuovo colombario. I cittadini che hanno versato l'acconto non perderanno neppure un centesimo.»