Largo Cirillo, stop alle auto
Comparse delle fioriere sulle strade che portano alla piazzetta
martedì 23 giugno 2015
15.39
Largo Cirillo isola pedonale senza automobili. Sembrava solo un'idea per sondare gli umori dei cittadini, quella lanciata ieri su Facebook da Fratelli d'Italia Terlizzi e invece i vicoli attorno alla piazzetta ristrutturata e inaugurata meno di un mese fa sono stati effettivamente già oggi interdetti all'accesso di auto e soprattutto al parcheggio. In mattinata alcune fioriere sono state allestite nelle strade che convergono in Largo Cirillo, sicché auto e motocicli non possono più accedervi. Da oggi non si potrà più entrare in largo Cirillo dalle strade che collegano la piazza, precisamente da via Cattaneo, via Cialdini e via Poerio.
L'obiettivo, ovviamente, è quello di preservare questo "gioiello" di pietra realizzato nel cuore del centro storico, là dove un tempo c'era il mercato del pesce: impedire il transito dei mezzi a motore significa infatti impedire che questo piccolo giardino di pietra e alberi venga imbottito di gas di scarico. E significa anche impedire il parcheggio selvaggio. Dopo un mese dall apertura di Largo Cirillo la pavimentazione in alcuni tratti è già rovinata da macchie di olio, grasso e benzina. Ed è stato proprio questo a convincere l'amministrazione comunale ad agire subito.
D'altro canto, gli stessi residenti hanno problemi di parcheggio e chiudere questi vicoli lascia dubbi sulla viabilità dell'intera zona con il rischio di appesantire il traffico su altre strade vicine già abbastanza congestionate.
Pietro, per esempio, si lamenta della scarsa informazione: «Sapere in anticipo di un cambiamento della viabilità è essenziale, ancor più quando si tratta di una totale chiusura al traffico in una zona in cui ci sono garage che ospitano auto e attrezzi agricoli di gente che si reca tutte le mattine a lavorare sui campi. Ho assistito alla scena in cui un signore, che accompagnava una vecchietta che non poteva deambulare, ha dovuto spostare la grossa fioriera che ostacolava l'accesso alla stradina. Tutto il traffico adesso si sposterà alle spalle di Largo Cirillo con conseguenze inimmaginabili per quelle persone che abitano a piano terra.»
Insomma, come accade per tutte le novità, anche in questo caso ci sarà da attendersi la consueta divisione tra cittadini a favore e contro, con conseguente strascico di polemiche. Già sui social network si leggono i primi commenti in un senso e nell'altro.
L'obiettivo, ovviamente, è quello di preservare questo "gioiello" di pietra realizzato nel cuore del centro storico, là dove un tempo c'era il mercato del pesce: impedire il transito dei mezzi a motore significa infatti impedire che questo piccolo giardino di pietra e alberi venga imbottito di gas di scarico. E significa anche impedire il parcheggio selvaggio. Dopo un mese dall apertura di Largo Cirillo la pavimentazione in alcuni tratti è già rovinata da macchie di olio, grasso e benzina. Ed è stato proprio questo a convincere l'amministrazione comunale ad agire subito.
D'altro canto, gli stessi residenti hanno problemi di parcheggio e chiudere questi vicoli lascia dubbi sulla viabilità dell'intera zona con il rischio di appesantire il traffico su altre strade vicine già abbastanza congestionate.
Pietro, per esempio, si lamenta della scarsa informazione: «Sapere in anticipo di un cambiamento della viabilità è essenziale, ancor più quando si tratta di una totale chiusura al traffico in una zona in cui ci sono garage che ospitano auto e attrezzi agricoli di gente che si reca tutte le mattine a lavorare sui campi. Ho assistito alla scena in cui un signore, che accompagnava una vecchietta che non poteva deambulare, ha dovuto spostare la grossa fioriera che ostacolava l'accesso alla stradina. Tutto il traffico adesso si sposterà alle spalle di Largo Cirillo con conseguenze inimmaginabili per quelle persone che abitano a piano terra.»
Insomma, come accade per tutte le novità, anche in questo caso ci sarà da attendersi la consueta divisione tra cittadini a favore e contro, con conseguente strascico di polemiche. Già sui social network si leggono i primi commenti in un senso e nell'altro.