La Sanb risponde a Legambiente Terlizzi: «Mancata separazione evento episodico»

I rifiuti sono stati conferiti nel secco residuo perché indifferenziati

sabato 5 luglio 2025
A seguito della segnalazione del circolo terlizzese di Legambiente "Amici di Vito e Clara" circa la scorretta raccolta dei rifiuti operata dal personale della Sanb, è pervenuta in redazione la risposta congiunta dell'Ufficio Direzione e dell'Ufficio Tecnico della stessa società, la quale si è adoperata nell'effettuare i dovuti accertamenti.

Da quanto rilevato, è emerso effettivamente che i rifiuti contenuti nei carrellati non erano stati adeguatamente frazionati, così da rendere necessario il loro conferimento nel secco residuo.

La Sanb ci tiene a precisare che si tratta di eventi episodici e che quanto accaduto non ha inciso sulla percentuale di raccolta differenziata. Di seguito la nota completa.

«A riscontro della segnalazione effettuata da Legambiente sede di Terlizzi e pubblicata il 1º luglio u.s. sul giornale online TerlizziViva comunichiamo quanto segue.

La segnalazione inoltrata dall'associazione riferiva di un episodio occorso in data 29 giugno scorso nel corso del quale alcuni associati avevano osservato personale della S.A.N.B., addetto alla raccolta domiciliare dei rifiuti, che aveva provveduto allo svuotamento dei bidoni carrellati di alcune attività commerciali, relativi alla frazione secco residuo e plastica, svuotando entrambi i contenitori nello stesso mezzo costipatore utilizzato per la raccolta senza alcuna separazione delle frazioni.

A seguito dell'acquisizione di tale segnalazione sono state avviate precise verifiche interne al fine di accertare l'accaduto.

A seguito degli accertamenti effettuati, è emerso che i rifiuti presenti all'interno dei carrellati destinati alla raccolta della plastica erano notevolmente contaminati da frazioni estranee divenendo, di fatto, rifiuti indifferenziati.

Pertanto, al fine di non contaminare le filiere destinate al recupero, tali rifiuti sono stati immessi nel mezzo destinato a raccogliere il rifiuto secco residuo.

Trattasi di eventi episodici e affatto diffusi che non influiscono sostanzialmente sull'efficienza del servizio.

Nessuna incidenza negativa si è verificata sulla percentuale di raccolta differenziata e, anzi, tale comportamento ha consentito di evitare ulteriore presenza di frazioni estranee nelle filiere destinate a recupero».