La Festa del Rosario raccontata dal priore della Confraternita Maria SS. del Rosario
La Madonna del Rosario libera Terlizzi dalla peste nel 1596 e diviene co-patrona del paese
domenica 4 ottobre 2015
16.54
E' ormai alle porte la prima domenica di ottobre: appuntamento annuale con i festeggiamenti della Vergine del Rosario. Protettrice della città, affiancata alla patrona SS. Maria di Sovereto, la sua storia di devozione e fede coinvolge tutti. Abbiamo voluto chiedere qualche curiosità in più al Priore e rappresentante legale della Confraternità Maria SS. del Rosario, Pasquale Albanese.
Ad oggi sappiamo che la devozione rosariana, di origine tardomedievale, giunse a Terlizzi soltanto verso la fine del 1500: fu solo nel 1639, anno in cui venne istituita la processione penitenziale del Rosario, che nacque la Confraternita rosariana. Penitenziale perché, si racconta, che Terlizzi in quel tempo fosse alle prese con ricorrenti calamità di carestia e pestilenza: la processione si snodava attraversava gli angoli e le strade maggiormente colpiti da queste infezioni che colpivano la popolazione, nella maggior parte dei casi provocandone la morte. La tradizione popolare ricorda, a tal proposito, l'evento straordinario dell' improvvisa cessazione di un'ondata di peste del 1596 proprio mentre la Madonna del Rosario veniva portata in processione in occasione della "festa di Ottobre": c'è chi racconta che nel passaggio nel vicolo a ridosso dell'attuale mercato Lyoi-dal nome del fondatore della Confraternita-la mano della Vergine abbia toccato il muro lasciando impresso il suo segno. Fu solo in un momento successivo che l'impostazione originaria della festa andò modificandosi all' inizio del secolo: aspetti profani e folkloristici, quale il carro floreale che sfila per le vie del paese il Lunedì o la fiera su Corso Dante, diedero una spinta in più alla festa, anche dal punto di vista economico. La Confraternita, che inizialmente trovò ospitalità nella chiesa di S. Giuseppe, si trasferì prima nella chiesa di S. Maria di Costantinopoli e, solo nel 1863, in un nuovo proprio oratorio con sede a ridosso della chiesa del Purgatorio appositamente costruito dalla Congrega del S. Monte dei Morti.
Ad oggi sappiamo che la devozione rosariana, di origine tardomedievale, giunse a Terlizzi soltanto verso la fine del 1500: fu solo nel 1639, anno in cui venne istituita la processione penitenziale del Rosario, che nacque la Confraternita rosariana. Penitenziale perché, si racconta, che Terlizzi in quel tempo fosse alle prese con ricorrenti calamità di carestia e pestilenza: la processione si snodava attraversava gli angoli e le strade maggiormente colpiti da queste infezioni che colpivano la popolazione, nella maggior parte dei casi provocandone la morte. La tradizione popolare ricorda, a tal proposito, l'evento straordinario dell' improvvisa cessazione di un'ondata di peste del 1596 proprio mentre la Madonna del Rosario veniva portata in processione in occasione della "festa di Ottobre": c'è chi racconta che nel passaggio nel vicolo a ridosso dell'attuale mercato Lyoi-dal nome del fondatore della Confraternita-la mano della Vergine abbia toccato il muro lasciando impresso il suo segno. Fu solo in un momento successivo che l'impostazione originaria della festa andò modificandosi all' inizio del secolo: aspetti profani e folkloristici, quale il carro floreale che sfila per le vie del paese il Lunedì o la fiera su Corso Dante, diedero una spinta in più alla festa, anche dal punto di vista economico. La Confraternita, che inizialmente trovò ospitalità nella chiesa di S. Giuseppe, si trasferì prima nella chiesa di S. Maria di Costantinopoli e, solo nel 1863, in un nuovo proprio oratorio con sede a ridosso della chiesa del Purgatorio appositamente costruito dalla Congrega del S. Monte dei Morti.