«L'ospedale Sarcone non si tocca!»
Il centrodestra terlizzese tuona: «Decisione improponibile per la città»
domenica 29 maggio 2016
8.10
«L'ospedale Sarcone non si tocca!». In queste ore un comunicato stampa della Direzione Generale della ASL Bari informa i terlizzesi dell'imminente chiusura del reparto di Chirurgia Generale ed ovviamente di tutte le attività correlate che verranno garantite presso il nosocomio di Corato.
«Si dice, inoltre, - scrive il centrodestra cittadino in una nota - che saranno trasferiti a Terlizzi 10 posti letto di Medicina Interna. Il provvedimento sarebbe temporaneo, forse solo per un mese, e dovuto alla carenza di organico del personale medico ed infermieristico in questo periodo oltre alla necessità di dover rispettare le normative europee in tema di rispetto dei turni di riposo del personale dipendente.
La coalizione di centrodestra esprime la massima contrarietà ad ogni ipotesi di modifica dell'attuale assetto ospedaliero fino a quando il piano di riordino regionale, anche questo ampiamente bocciato dalla nostra comunità, non sarà ufficiale ed operativo.
I dati in nostro possesso non giustificano alcuna chiusura né trasferimenti di unità operative. Anche l'aumento dei posti letto di Medicina ci lascia molti dubbi. In altri ospedali della Asl la situazione è simile se non peggiore. Non si comprende, dunque, quale sia il motivo per iniziare questo smembramento sanitario proprio dal nostro ospedale!
Non ci tranquillizza neanche la dichiarata provvisorietà del provvedimento. In molte strutture ci sono reparti e servizi che sono temporanei da 30 anni!
Chiediamo al Direttore Generale di rivedere quanto prima questa decisione che riteniamo improponibile per i cittadini terlizzesi e lo invitiamo ad utilizzare altri possibili strumenti normativi per risolvere le pur comprensibili problematiche organizzative aziendali.
Il nostro ospedale, fino a quando non sarà ben chiara la sua ridefinizione, non si tocca!».
«Si dice, inoltre, - scrive il centrodestra cittadino in una nota - che saranno trasferiti a Terlizzi 10 posti letto di Medicina Interna. Il provvedimento sarebbe temporaneo, forse solo per un mese, e dovuto alla carenza di organico del personale medico ed infermieristico in questo periodo oltre alla necessità di dover rispettare le normative europee in tema di rispetto dei turni di riposo del personale dipendente.
La coalizione di centrodestra esprime la massima contrarietà ad ogni ipotesi di modifica dell'attuale assetto ospedaliero fino a quando il piano di riordino regionale, anche questo ampiamente bocciato dalla nostra comunità, non sarà ufficiale ed operativo.
I dati in nostro possesso non giustificano alcuna chiusura né trasferimenti di unità operative. Anche l'aumento dei posti letto di Medicina ci lascia molti dubbi. In altri ospedali della Asl la situazione è simile se non peggiore. Non si comprende, dunque, quale sia il motivo per iniziare questo smembramento sanitario proprio dal nostro ospedale!
Non ci tranquillizza neanche la dichiarata provvisorietà del provvedimento. In molte strutture ci sono reparti e servizi che sono temporanei da 30 anni!
Chiediamo al Direttore Generale di rivedere quanto prima questa decisione che riteniamo improponibile per i cittadini terlizzesi e lo invitiamo ad utilizzare altri possibili strumenti normativi per risolvere le pur comprensibili problematiche organizzative aziendali.
Il nostro ospedale, fino a quando non sarà ben chiara la sua ridefinizione, non si tocca!».