L'opposizione non si presenta, la maggioranza rinvia i punti all'ordine del giorno

«Noi crediamo ancora nel confronto dialettico fra le parti»

giovedì 19 febbraio 2015 8.09
L'opposizione del Consiglio Comunale di Terlizzi non si è presentata alla seduta odierna del Consiglio Comunale perché ancora 'autosospesa'. Saltano, così, per volontà della maggioranza, tre punti all'ordine del giorno: i punti 9, 10 e 11.

Dopo la discussione dei primi otto punti, tutti in materia urbanistica tra cui due piani di recupero di iniziativa privata, una variante e due proposte di assetto e di sistemazione urbanistica, la massime Assise cittadina avrebbe dovuto discutere di alcune modifiche rispettivamente allo Statuto Comunale e al Regolamento Comunale e introdurre l'esame inerente il Regolamento di accesso agli atti amministrativi da parte dei consiglieri comunali. Così, però, non è stato ed è stato lo stesso Sindaco, Ninni Gemmato, a spiegare i motivi della scelta della maggioranza:

"Gli assenti hanno sempre torto o così, almeno, recita un proverbio. Come dire che chi si sottrae dal momento partecipativo per antonomasia perde il diritto ad entrare nel merito di provvedimenti che avrebbe potuto discutere qui e oggi in Consiglio Comunale, ovvero la naturale sede del confronto democratico- ha detto- . Nonostante ciò, noi crediamo ancora nel sano confronto dialettico fra le diverse parti politiche. Ecco perché questa Amministrazione, agendo secondo coscienza, ha deciso di spostare a prossima seduta di Consiglio Comunale i punti 9, 10 e 11 inseriti nell'ordine del giorno della seduta odierna. Vorremmo che una discussione su argomenti così delicati venga intavolata fra tutti gli amministratori che i terlizzesi hanno eletto, anche quelli che oggi e da un po' di tempo a questa parte si stanno sottraendo al loro dovere".

"Questa Amministrazione ha mostrato ancora una volta di andare oltre le 'beghe' e di agire secondo buon senso- il commento dei consiglieri della maggioranza terlizzese- Avremmo potuto approvare i punti in assenza dei consiglieri di minoranza che, oramai da tempo, disertano il Consiglio Comunale in nome di una 'autosospensione' che ha del pretestuoso e ridicolo, ma la differenza è che noi non ci siamo mai sottratti al confronto e continueremo con questo modo di agire".