L'Associazione 'Due Mani per la Vita' Terlizzi-Corato dona un defibrillatore

Progetto mettiamo in sicurezza il nostro cuore: venerdì 11 marzo sarà inaugurato il nuovo dispositivo di largo la Ginestra

giovedì 10 marzo 2022
A cura di Francesco Pittò
L'Associazione Due Mani per la vita Terlizzi e Corato, aderendo al progetto "Mettiamo in sicurezza il nostro cuore" donerà un defibrillatore alla città.

Sarà difatti inaugurato venerdì 11 marzo, alle ore 19.00, alla presenza del sindaco Ninni Gemmato, un nuovo dispositivo salvavita in largo La Ginestra. Si tratta di un'apparecchiatura donata grazie ai proventi dei corsi organizzati dagli infermieri del 118 di Terlizzi e formatori di primo soccorso con rilascio dell'abilitazione all'uso del defibrillatore, già membri dell' l'Associazione Due Mani per la vita, Tommaso Volpe e Paolo De Manna.

Proprio Tommaso Volpe sottolinea: «Grazie alla sinergia tra l'associazione Fabio Ruggiero e l'amministrazione comunale sono stati anche riattivati i 4 dispositivi salvavita preesistenti in punti strategici della città. La nostra associazione punta a divulgare la cultura della cardioprotezione, mediante percorsi formativi ed informativi, incrementando la presenza sul territorio di Defibrillatori Semiautomatici Esterni (DAE) di pubblico acceso, in ogni punto strategico nonché ogni luogo di maggior aggregazione per la comunità».

Volpe evidenzia altresì come «I Defibrillatori Automatici Esterni, sono presidi salvavita utilizzabili anche da personale laico (non sanitario) specificatamente addestrato, in quanto analizzano autonomamente il ritmo ECG (elettrocardiogramma) e determinano, con autonomia ed assoluta sicurezza, se la defibrillazione è necessaria. Per questo motivo, l'associazione Due Mani per la Vita, centro di formazione sanitaria accreditato dalla regione Puglia, organizza corsi di formazione BLS-D (Basic Life Support and Defibrillation) rivolti alla popolazione, al fine di abilitare sempre più persone alla corretta pratica di primo soccorso e all'uso del defibrillatore, seguendo una didattica internazionale (American Heart Association)».

Concludendo il quarantaseienne infermiere terlizzese specifica: «Il progetto punta a formare una "squadra del cuore" composta da cittadini in grado di operare nelle manovre di rianimazione cardiopolmonare e nell'utilizzo del prezioso DAE, fino all'arrivo dei soccorsi qualificati. In caso emergenza, se si interviene tempestivamente mettendo in pratica la catena della sopravvivenza, con semplici manovre, si ha la possibilità di ridurre di un terzo la mortalità. Ogni minuto di ritardo nell'eseguire le manovre salvavita la possibilità di sopravvivenza si riduce dal 7 al 10%. Grazie a questa iniziativa, alcuni commercianti ed imprenditori terlizzesi si sono prodigati ad una raccolta fondi per poter posizionare un altro dispositivo zona mercato settimanale. Si sta realizzando anche, grazie alla collaborazione del volontario e Vigile del fuoco Francesco D'Elia la mappatura dei dispositivi, compresi quelli presenti in luoghi chiusi, riportando gli orari di operatività, in modo tale da poterli censire nell'app DAEdove, così in caso di emergenza saranno facilmente reperibili».