Intimidazioni a politica e Polizia Locale, FdI Terlizzi: «Passato il Santo, passata la festa?»
Nota polemiche del partito di opposizione dopo la ridda di messaggi di solidarietà
sabato 10 maggio 2025
Una ridda di messaggi e comunicati di solidarietà sono piovuti in questi giorni sulla vicecomandante della Polizia Locale di Terlizzi, Maria Santeramo, e sul consigliere comunale Pietro Ruggiero. La prima ha subito l'incendio della sua villa di campagna, il secondo il rogo della sua auto.
Due fatti inquietanti, su cui ancora sono in corso indagini e su cui sembra chiara la volontà di intimidire la vigilessa ed il politico. Atti gravi, che meriterebbero l'attenzione di organi sovracomunali, sintomo di qualcosa di più profondo, di un modo di pensare mafioso nelle modalità, si spera non nella sostanza. Sul punto è intervenuta la sezione di Fratelli d'Italia guidata da Lorenzo Chieffi e ciò che pubblichiamo è la nota completa.
«Passato il santo passata la festa? Dopo alcuni giorni di clamore e testimonianze di vicinanza, il silenzio è calato di nuovo come una cappa, l'episodio c'è stato, abbiamo mostrato vicinanza ora tutto è passato. Non è così e non può essere così.
1-Chiediamo urgentemente la convocazione di un consiglio comunale straordinario e monotematico sul tema della sicurezza a Terlizzi;
2-Chiediamo immediatamente che il Sindaco si attivi per chiedere a Sua Eccellenza il Prefetto, sensibile all'argomento, un incontro urgente sul tema sicurezza a Terlizzi allargato a tutte le forze politiche della città;
3-Invitiamo tutte le forze politiche, sociali e democratiche di questo paese ad un incontro, ad una manifestazione unitaria, ad un dibattito pubblico affinché si possa fare in modo che le " intimidazioni" rimangano fuori dall'amministrazione della città. Chiediamo però a tutte quelle forze politiche e sociali che anche in questo caso sono rimaste in silenzio il perché di questa scelta: avete qualcosa da nascondere? non vi interessa l'argomento?
SEMPLICI DOMANDE SENZA RISPOSTA
Ai cittadini chiediamo di verificare sui social o sui quotidiani locali quali sono le forze politiche e sociali che non si sono espresse sul tema per avere una idea di quale parte rappresentano. Noi siamo convintamente schierati dalla parte della legalità senza "se" e senza "ma" e non tolleriamo qualsiasi forma di connivenza, rassegnazione e compiacenza con chicchessia che non persegua fini leciti».
Due fatti inquietanti, su cui ancora sono in corso indagini e su cui sembra chiara la volontà di intimidire la vigilessa ed il politico. Atti gravi, che meriterebbero l'attenzione di organi sovracomunali, sintomo di qualcosa di più profondo, di un modo di pensare mafioso nelle modalità, si spera non nella sostanza. Sul punto è intervenuta la sezione di Fratelli d'Italia guidata da Lorenzo Chieffi e ciò che pubblichiamo è la nota completa.
«Passato il santo passata la festa? Dopo alcuni giorni di clamore e testimonianze di vicinanza, il silenzio è calato di nuovo come una cappa, l'episodio c'è stato, abbiamo mostrato vicinanza ora tutto è passato. Non è così e non può essere così.
1-Chiediamo urgentemente la convocazione di un consiglio comunale straordinario e monotematico sul tema della sicurezza a Terlizzi;
2-Chiediamo immediatamente che il Sindaco si attivi per chiedere a Sua Eccellenza il Prefetto, sensibile all'argomento, un incontro urgente sul tema sicurezza a Terlizzi allargato a tutte le forze politiche della città;
3-Invitiamo tutte le forze politiche, sociali e democratiche di questo paese ad un incontro, ad una manifestazione unitaria, ad un dibattito pubblico affinché si possa fare in modo che le " intimidazioni" rimangano fuori dall'amministrazione della città. Chiediamo però a tutte quelle forze politiche e sociali che anche in questo caso sono rimaste in silenzio il perché di questa scelta: avete qualcosa da nascondere? non vi interessa l'argomento?
SEMPLICI DOMANDE SENZA RISPOSTA
Ai cittadini chiediamo di verificare sui social o sui quotidiani locali quali sono le forze politiche e sociali che non si sono espresse sul tema per avere una idea di quale parte rappresentano. Noi siamo convintamente schierati dalla parte della legalità senza "se" e senza "ma" e non tolleriamo qualsiasi forma di connivenza, rassegnazione e compiacenza con chicchessia che non persegua fini leciti».