Intimidazione vicecomandante PL, Fratelli d'Italia: «Sindaco dove sei?»

Nota del gruppo di opposizione con cui si critica l'assenza amministrativa sul tema legalità e si invita la maggioranza a sedersi ad un tavolo

lunedì 5 maggio 2025
A cura di Gianluca Battista
«Lo stiamo dicendo oramai da due anni che qualcosa in città sta succedendo, ma siamo stati derisi».
Inizia così la nota di Fratelli d'Italia Terlizzi all'indomani del probabile atto intimidatorio perpetrato ai danni della vicecomandante della Polizia Locale, Maria Santeramo, che ha visto la sua villa di campagna gravemente danneggiata da un rogo.

«Tutto è iniziato con il "proiettilino" (così é stato definito dal capogruppo consiliare del PD) al dirigente comunale, è proseguito con l'incendio del dehor di un esercizio pubblico, poi con quello di una attività commerciale ed infine con quello capitato qualche giorno fa al Vice Comandante della Polizia Municipale, alla quale ovviamente esprimiamo la nostra massima solidarietà e vicinanza per quanto accaduto - scrivono dalla segreteria guidata da Lorenzo Chieffi -. Nel mezzo, non dobbiamo dimenticarlo, anche altri agenti della Polizia Locale sono stati oggetto di "attenzioni" quali aggressioni, taglio di pneumatici, in una escalation che sembra essere senza fine.
In tutto questo contesto, il nostro sindaco continua a dormire sonni tranquilli
- è l'attacco rivolto a De Chirico -: nessuna iniziativa politica, nessuna proposta concreta, nessuna azione concreta. Solo selfie, video e spot propagandistici».

Colpisce anche, non oggi ma dopo i primi segnali inquietanti, il silenzio di alcune forze politiche che in passato avevano fatto della legalità il loro cavallo di battaglia: «Come mai? - si interrogano da Fratelli d'Italia - Cosa non sappiamo, sindaco? In altri tempi si sarebbe gridato alla scandalo, oggi tutto tace, anche da parte di quelle forze politiche che in apparenza combattono per la legalità, anche di quelle associazioni che in teoria si battono per la legalità. Non è forse arrivato il momento di sederci ad un tavolo e di prendere iniziative comuni sul tema della sicurezza cittadina? - è l'apertura - Oppure dobbiamo semplicemente aspettare il prossimo evento e fare finta di indignarci per qualche giorno e poi riprendere la nostra normale vita come se nulla fosse?», è l'osservazione amara.

Infine Fratelli d'Italia invita De Chirico a maggiore concretezza sul piano della sicurezza e della legalità, temi affini, paralleli, non del tutto sovrapponibili. Le intimidazioni, sebbene le indagini siano in corso, sono un pessimo segnale e possono essere sintomo di una nuova longa manus della criminalità organizzata su Terlizzi. Ammesso, e non concesso, che ardori ed appetiti di alcuni personaggi si siano mai sopiti. Le forze politiche, al di là delle diverse vedute su questi temi, ora facciano quadrato e si confrontino per soluzioni condivise. La gente perbene di Terlizzi questo vuole.