Impianto di biogas, interviene Legambiente Terlizzi

La nota del circolo cittadino guidato da Michelangelo Guastamacchia

giovedì 2 gennaio 2020
Potrebbe sorgere a Terlizzi, in strada Monte Serino, un impianto di digestione anaerobica presentato da Sorgenia Bio Power srl e destinato alla produzione di biometano naturale liquefatto di origine biologica (BioGNL). Sul punto, l'Amministrazione comunale ha indetto, per il prossimo 13 gennaio, in Sala Consiliare, un incontro pubblico per informare la popolazione su questa possibilità. Scelta tardiva, ammoniscono da Città Civile e dalle opposizioni, che farebbe intravedere poca trasparenze nelle scelte della maggioranza a Palazzo di Città.
Sul punto è intervenuta anche la locale sezione di Legambiente, guidata da Michelangelo Guastamacchia, fresco di nomina nel Consiglio nazionale. Di seguito vi riportiamo la nota che intende chiarire la loro posizione sull'argomento.

Da quanto al momento è a noi noto, l'impianto che Sorgenia vorrebbe realizzare a Terlizzi in area agricola non molto distante dalla via Traiana, è un impianto per la produzione di biometano avanzato liquefatto attraverso la digestione anaerobica di materie vegetali di scarto costituite principalmente dai prodotti secondari derivanti della trasformazione delle olive (sansa bifase) ma anche da pollina e scarti di frutta e verdura. Il digestato, cioè quello che sansa e scarti diventano dopo la digestione, verrebbero ceduti per essere impiegati come ammendanti in agricoltura. In teoria, dunque, il processo avrebbe finalità nobili in quanto utilizza sottoprodotti, che diversamente andrebbero smaltiti o ceduti, per produrre nuova materia prima, il biometano avanzato liquefatto, un carburante per autotrazione altrimenti prodotto utilizzando fonti fossili. E quindi, sempre teoricamente, il processo sarebbe a impatto zero sull'ambiente evitando emissioni climalteranti non impiegando risorse fossili ma scarti e generando dagli scarti nuova materia prima seconda.
A ciò si contrappongono questioni di impatti, di opportunità di realizzazione, di localizzazione dell'impianto e questioni autorizzative.
Precisiamo che le informazioni attualmente in nostro possesso sono state acquisite attraverso interlocuzioni informali anche con gli uffici comunali e che non abbiamo avuto al momento la possibilità di analizzare il progetto presentato al Comune.
L'impianto tratterebbe circa 70.000 tonnellate di sansa all'anno, quasi 200 al giorno, con un immaginabile elevato traffico pesante in arrivo e in uscita e prevederebbe la realizzazione di diversi silos alti svariati metri e di notevole diametro per lo stoccaggio e la digestione della sansa bifase, stoccaggio che potrebbe essere protratto per molti mesi affinché vi sia produzione continua di biocarburante, anche nei periodi in cui le aziende olearie non sono funzionanti e non possono conferire sansa. E se la sansa non è sufficiente, quali e quanti scarti vegetali e animali verranno impiegati?
Ci chiediamo, poi, se il sito individuato sia idoneo trovandosi a meno di tre chilometri dal centro cittadino ed in zona agricola a poche centinaia di metri dalla via Traiana.
Ci chiediamo quali sarebbero i vantaggi di cui beneficerebbe la comunità terlizzese con la realizzazione dell'impianto.
Ci risulta, poi, che Sorgenia abbia presentato una PAS al Comune, cioè una Procedura Abilitativa Semplificata ai sensi dell'art. 6 del D. Lgs. n. 28/2011, che prevede l'autorizzazione con silenzio assenso trascorsi 30 giorni dalla presentazione. Auspichiamo che tali informazioni non corrispondano a verità. Riteniamo infatti che l'impianto in questione non vada assentito con PAS ma con Autorizzazione Unica di competenza sovracomunale ai sensi dell'art. 12 del D. Lgs. 387/2003, dovendosi tra l'altro procedere necessariamente con la variante urbanistica, non potendo l'impianto essere realizzato in zona agricola.
Verificheremo inoltre, e chiediamo agli Uffici comunali competenti di farlo, se il progetto debba essere sottoposto a Verifica di assoggettabilità a VIA, sia perché vengono trattati pollina e scarti di frutta oltre alla sansa, sia perché vi sarà stoccaggio di combustibile in loco.
Si tratta di un impianto di impatto assolutamente non trascurabile e chiediamo pertanto al Sindaco un ampio coinvolgimento della cittadinanza, che non deve limitarsi ad un incontro informativo, ma deve dare concreta possibilità di confronto per il tempo che ci vorrà, senza fretta di chiudere il procedimento. Chiediamo altresì, essendo la nostra associazione portatrice di interessi diffusi specie in materia di salute e ambiente, che Legambiente Terlizzi intervenga nel procedimento ai sensi degli artt. 7 e 9 del D. Lgs. n. 241/90 e di avere accesso completo agli atti.
Valuteremo approfonditamente il progetto, analizzeremo gli impatti, vigileremo affinché il tutto si svolga nella massima trasparenza e nel rispetto delle leggi, e soprattutto che la salute dei cittadini non venga ancora una volta compromessa da interessi privati.


LEGAMBIENTE TERLIZZI