"Il terzo allegato": Gioachino Ventura presenta a Terlizzi il suo ultimo romanzo distopico
L'evento si terrà domani, 17 dicembre, all'interno del Chiostro delle Clarisse
giovedì 16 dicembre 2021
9.07
A una settimana dalla vigilia di Natale, la cultura farà da sfondo nel centro storico terlizzese con la presentazione de "Il terzo allegato", secondo romanzo distopico, dopo "La lunga ombra", del concittadino Gioachino Ventura. Nel rispetto delle misure anti-Covid, il Chiostro delle Clarisse ospiterà domani, venerdì 17 dicembre, alle ore 19.00, gli spettatori curiosi di immergersi nella dissertazione di un libro che, attraverso una penna aulica, porta all'esasperazione profili attualissimi.
Scritto nell'ormai lontano 2013, l'autore ha immaginato che il mondo fosse infestato da una pandemia zombie. I mostri, però, rappresentano solo il pretesto per connotare un'atmosfera catastrofica. Il cuore, infatti, dell'intero testo è dato dall'apocalisse burocratica, ossia le criticità che vengono in rilievo nella gestione di un'emergenza da parte dello Stato italiano.
Tra le pagine si delinea l'Italia come l'unico Paese in tutto il globo a vantare il maggior numero di sopravvissuti: ciò lo si deve alle scelte che sono state condotte agli alti vertici. Troppi sono i parallelismi che si evincono rispetto alla pandemia da coronavirus, nonostante Ventura si sia cimentato ben otto anni fa nella descrizione di un evento drammatico che, pur in assenza di dettagli truculenti, approfondisce i contorni più strettamente afferenti alla sfera amministrativa della cosa pubblica.
La stesura de "Il terzo allegato" ha richiesto uno studio a monte del diritto italiano nelle sue molteplici sfaccettature così da offrire al lettore un prodotto di qualità in cui sono impiegati termini sì tecnici ma inseriti in una cornice scorrevole che consente una lettura piacevole e coinvolgente. Il titolo rappresenta, peraltro, la principale modalità messa a punto con cui viene contrastata il virus zombie, in modo da arginare ulteriormente i contagi.
Tra le tematiche prese in disamina, spicca notevolmente il primato della politica, da intendersi come l'insieme delle azioni e degli atti volti al funzionamento, sin nei dettagli, di ogni aspetto del vivere quotidiano. Ulteriori spunti di riflessione, poi, attengono al ruolo di una comunicazione distorta attraverso le fake news, alle infiltrazioni mafiose tra gli scranni del potere, nonché all'influenza della religione cattolica, veicolata come strumento per rinvigorire spiriti provati.
Dialogheranno con Ventura sia Pasquale Vitagliano, giornalista e scrittore di poesie romanzi, nonché Salvino Paternò, colonnello dei carabinieri in congedo e docente di criminalistica nei corsi di Scienze criminologiche e forensi all'università di Roma La Sapienza. Modererà l'incontro la giornalista di Viva Network, Cinzia Urbano.
Scritto nell'ormai lontano 2013, l'autore ha immaginato che il mondo fosse infestato da una pandemia zombie. I mostri, però, rappresentano solo il pretesto per connotare un'atmosfera catastrofica. Il cuore, infatti, dell'intero testo è dato dall'apocalisse burocratica, ossia le criticità che vengono in rilievo nella gestione di un'emergenza da parte dello Stato italiano.
Tra le pagine si delinea l'Italia come l'unico Paese in tutto il globo a vantare il maggior numero di sopravvissuti: ciò lo si deve alle scelte che sono state condotte agli alti vertici. Troppi sono i parallelismi che si evincono rispetto alla pandemia da coronavirus, nonostante Ventura si sia cimentato ben otto anni fa nella descrizione di un evento drammatico che, pur in assenza di dettagli truculenti, approfondisce i contorni più strettamente afferenti alla sfera amministrativa della cosa pubblica.
La stesura de "Il terzo allegato" ha richiesto uno studio a monte del diritto italiano nelle sue molteplici sfaccettature così da offrire al lettore un prodotto di qualità in cui sono impiegati termini sì tecnici ma inseriti in una cornice scorrevole che consente una lettura piacevole e coinvolgente. Il titolo rappresenta, peraltro, la principale modalità messa a punto con cui viene contrastata il virus zombie, in modo da arginare ulteriormente i contagi.
Tra le tematiche prese in disamina, spicca notevolmente il primato della politica, da intendersi come l'insieme delle azioni e degli atti volti al funzionamento, sin nei dettagli, di ogni aspetto del vivere quotidiano. Ulteriori spunti di riflessione, poi, attengono al ruolo di una comunicazione distorta attraverso le fake news, alle infiltrazioni mafiose tra gli scranni del potere, nonché all'influenza della religione cattolica, veicolata come strumento per rinvigorire spiriti provati.
Dialogheranno con Ventura sia Pasquale Vitagliano, giornalista e scrittore di poesie romanzi, nonché Salvino Paternò, colonnello dei carabinieri in congedo e docente di criminalistica nei corsi di Scienze criminologiche e forensi all'università di Roma La Sapienza. Modererà l'incontro la giornalista di Viva Network, Cinzia Urbano.