Il ministro Boccia:«È importante che domenica 12 gennaio si voti alle primarie del centrosinistra»

Un occhio di riguardo a Emiliano:«Bisogna difendere quello che è stato costruito finora e fargli completare ciò che ha iniziato»

sabato 11 gennaio 2020 11.02
A cura di Vincenza Urbano
«È importante che domenica prossima, 12 gennaio, ci sia la mobilitazione dei cittadini alle primarie per la scelta del candidato del centrosinistra che preferiscono». È questo il messaggio corale chiaramente espresso ieri sera nella sede del circolo terlizzese del Partito Democratico da parte di ospiti privilegiati, quali il Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, il deputato PD Ubaldo Pagano e il consigliere regionale Domenico De Santis, tutti e tre con un occhio di riguardo rivolto al governatore uscente Michele Emiliano.

«Noi qui non abbiamo capi, a differenza della destra», afferma energico Boccia nell'esaltazione delle primarie quale strumento di partecipazione democratica. La vita politica, poi, deve essere imprescindibilmente connotata dalla «credibilità» dei suoi esponenti, perché «il voto è un atto di fiducia».

Virtuosi sono i principi alla base dell'agire PD, ovvero giustizia sociale ed equità da leggersi nell'ottica di un «meccanismo di redistribuzione delle opportunità» che possa fare del lavoro la vera scommessa sul futuro, affinché i sussidi e le misure assistenzialistiche vadano a supporto solamente di quei soggetti che ne hanno veramente bisogno.

Numerose le tematiche nell'agenda pugliese, afferenti principalmente ai campi della tecnologia e dell'istruzione. Non solo trasporti ad alta velocità e garanzia di copertura di fibra ottica sul territorio ma anche scuola a tempo pieno, come avviene nelle altre regioni italiane, al fine di creare una maggiore integrazione tra gli studenti attraverso attività altrettanto di rilievo, quali lo sport e il teatro ad esempio.

Novità in uscita anche all'interno della stessa rete degli iscritti al Partito Democratico a livello nazionale che si aggirano intorno ai trecentomila. A breve sarà, infatti, lanciato il cosiddetto «PD digitale», una piattaforma, differente da quella pentastellata Rousseau, realizzata in collaborazione con diversi giovani che in precedenza si sono resi protagonisti nella Maratona Digithon. «Siamo l'unico partito che mette insieme piazze e tecnologia», prosegue soddisfatto il Ministro.

Occorre, tuttavia, che all'indomani della competizione delle primarie, anche i candidati non vincitori si compattino per contrastare la fazione di destra. Un maggiore coinvolgimento degli aderenti comporta un più alto grado di legittimazione del voto e della stessa vittoria. «Questa comunità merita rispetto», chiosa l'onorevole Pagano, «Quando ci chiamate noi ci siamo, perché è nostro dovere far sentire la nostra vicinanza. Allo stesso modo, voi domenica non fate mancare la vostra di vicinanza».

La pluralità dei candidati contribuisce alla crescita di un partito ricco in cui diventa possibile confrontarsi e parlarsi. «Il partito non deve essere alimentato da personalismi ma deve elevarsi a squadra», asserisce ferma Malayka Balzano, segretaria del PD di Terlizzi, «Dobbiamo tessere una rete attraverso la convivialità delle differenze, tenendo ben presente che le divisioni non devono portare a guerre civili».

Infine, l'appello conclusivo del ministro Boccia. «È prioritario che le persone votino per il loro candidato. Tuttavia, da sostenitore di Emiliano, dico che bisogna difendere quello che è stato costruito finora e far completare a Michele ciò che ha iniziato».
pd e boccia