Il 4 novembre trigesimo di don Mimmo Amato

La diocesi va avanti in attesa di conoscere il nome del nuovo vescovo

lunedì 2 novembre 2015 15.44
Per la diocesi di Molfetta-Giovinazzo-Terlizzi-Ruvo la commemorazione dei defunti riveste quest'anno di ulteriore mestizia per la recente morte prematura del Vescovo don Gino Martella e dell'Amministratore don Mimmo Amato. Mercoledì 4 novembre, alle ore 19 nella Cattedrale di Molfetta, la diocesi si incontra per la preghiera di suffragio nel trigesimo della morte di mons. Amato. La S. Messa sarà presieduta da mons. Luigi M. de Palma, custode di un'amicizia "incomparabile" condivisa con don Mimmo. Concelebrerà Mons. Ignazio de Gioia, Amministratore diocesano con i numerosi sacerdoti che saranno presenti.

Già domenica 1 novembre, solennità di Ognissanti, è stato pubblicato un numero monografico di Luce e Vita, dedicato alla figura di don Mimmo, con importanti testimonianze sulla sua vita ed una sua riflessione sul tema della santità. Questo numero sarà disponibile mercoledì, per quanti non l'avessero ricevuto, insieme al numero successivo con l'omelia per il trigesimo e una immagine ricordo predisposta dalla famiglia Amato.

La diocesi è stata provata duramente e più volte per la perdita del proprio Pastore: don Tonino Bello 22 anni fa, poi don Gino Martella e don Mimmo Amato negli ultimi quattro mesi, ma ha sempre vissuto con grande compostezza questi momenti, manifestando capacità di rialzarsi e camminare, talvolta anche osando percorsi nuovi riconosciuti a livello regionale e nazionale. Anche adesso sta camminando, con passo lento ma deciso, sotto la guida paterna di don Ignazio de Gioia. Gli uffici diocesani hanno predisposto e stanno attuando una programmazione ordinaria che trova corrispondenza nella vita delle parrocchie; prosegue l'attività di accoglienza della Caritas, presso il centro "don Tonino Bello" in via Pisacane a Molfetta, dando risposte concrete al bisogno di cibo, vestiario e coperte; una delegazione diocesana, guidata da don Vito Bufi, sarà la prossima settimana a Firenze, per il 5° convegno ecclesiale nazionale; si sta programmando quanto necessario per l'imminente inizio del Giubileo e si va definendo il programma della marcia nazionale della pace, nella notte di Capodanno, eventi di cui daremo presto notizia.
Nell'animo di tutti è però viva l'attesa della buona notizia: la nomina del nuovo vescovo e il suo ingresso in diocesi.