Il 2 marzo a Terlizzi sit-in per la Pace in Ucraina
Lo hanno promosso associazioni laiche e cattoliche, movimenti e partiti di sinistra
lunedì 28 febbraio 2022
Si moltiplicano in tante città italiane e pugliesi manifestazioni di solidarietà al popolo ucraino, sotto attacco russo. Affinché torni la pace nel Paese in queste ore sconvolto dall'assedio via terra dell'esercito di Vladimir Putin, anche i partiti, i movimenti e le associazioni terlizzesi si sono mobilitati.
«Riempiamo Terlizzi di bandiere della pace, appendiamole ai balconi ed alle finestre. Il rumore della comunità contro il rumore delle bombe», è l'appello lanciato via social nelle scorse ore.
Alla campagna aderiscono Agesci Terlizzi 3, Anpi Terlizzi, Arci La Garra, Azione Cattolica, Bim Bum Bam, Caritas, Cgil Bari, Città Civile, Comitato Via Francigena, Enpa Terlizzi, La Corrente, Libera Presidio di Terlizzi, Parrocchia San Gioacchino, Partito Democratico e Puliamo Terlizzi che hanno organizzato un sit-in mercoledì 2 marzo in piazza IV novembre per le ore 19.30.
La richiesta ai cittadini è di partecipare in massa. Si tratta di manifestazioni simboliche, che poco hanno a che fare con l'importante compito che la diplomazia deve svolgere in queste ore, ma rappresentano un modo per dimostrare solidarietà ad un popolo ed alle comunità di cittadini ucraini che vivono in Italia.
«Riempiamo Terlizzi di bandiere della pace, appendiamole ai balconi ed alle finestre. Il rumore della comunità contro il rumore delle bombe», è l'appello lanciato via social nelle scorse ore.
Alla campagna aderiscono Agesci Terlizzi 3, Anpi Terlizzi, Arci La Garra, Azione Cattolica, Bim Bum Bam, Caritas, Cgil Bari, Città Civile, Comitato Via Francigena, Enpa Terlizzi, La Corrente, Libera Presidio di Terlizzi, Parrocchia San Gioacchino, Partito Democratico e Puliamo Terlizzi che hanno organizzato un sit-in mercoledì 2 marzo in piazza IV novembre per le ore 19.30.
La richiesta ai cittadini è di partecipare in massa. Si tratta di manifestazioni simboliche, che poco hanno a che fare con l'importante compito che la diplomazia deve svolgere in queste ore, ma rappresentano un modo per dimostrare solidarietà ad un popolo ed alle comunità di cittadini ucraini che vivono in Italia.